Attualità Italiana

Sallusti libero: commutata la pena

Sallusti dovrà pagare un'ammenda, ma è libero. Ecco le ultime notizie.


Torniamo ad occuparci del caso Sallusti: il giornalista direttore de “Il Giornale” ha ricevuto, nella giornata di ieri, il provvedimento di Grazia da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Adesso Alessandro Sallusti ha lasciato la casa in cui si trovava agli arresti domiciliari e già nella giornata di ieri, subito dopo il provvedimento, si è recato nella sede del quotidiano da lui diretto, in Via Negri. A riferirlo è il personale di servizio nell’abitazione. Dunque il direttore de Il Giornale, adesso che la pena è stata commutata, dovrà pagare una pena pecuniaria di 15.325 euro. Questo il provvedimento di commutazione della pena firmato dal capo dello stato Giorgio Napolitano, che ha fatto sapere con una nota: «Con il provvedimento di commutazione della pena detentiva il Presidente della Repubblica ha inteso ovviare a una situazione di evidente delicatezza» e per «sollecitare» una «riflessione» per giungere a «norme più equilibrate» dei reati di diffamazione a mezzo stampa.La decisione, è stato spiegato dal Quirinale, «nel rispettare le pronunce dell’autorità giudiziaria in applicazione dell’attuale normativa, tiene conto dell’avviso favorevole formulato dal ministro della Giustizia a conclusione dell’istruttoria compiuta con l’acquisizione delle osservazioni (contrarie) del Procuratore generale di Milano e del parere (favorevole) espresso dal magistrato di sorveglianza. Sono state anche considerate le dichiarazioni già rese pubbliche dalla vittima della diffamazione. Così come si è preso atto che il giornale sul quale era stato pubblicato l’articolo giudicato diffamatorio dopo la condanna del suo ex direttore ha riconosciuto la falsità della notizia formalizzando con la rettifica anche le scuse».

La risposta di Sallusti arriva su Twitter, dove scrive: «Ringrazio Napolitano. Accetto la grazia, precedente. Deve valere per tutti i giornalisti, chiara indicazione a magistratura e politica». Ma il direttore de Il giornale ha anche parlato in diretta a TgCom24. «Ringrazio Napolitano e accetto la sanzione poichè deve essere un precedente da applicare a tutti i giornalisti – ha affermato -. Deve anche essere un monito alla magistratura e alla politica per riflettere su quanto accaduto». «Domani spero di poter tornare al Giornale – ha proseguito -. È la vittoria per far sì che il Paese si possa dotare di una legge più liberare. Mi auguro che ce la possa fare il prossimo Parlamento».

 

 



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