Attualità Italiana

I rapitori di Andrea Calevo traditi dalle intercettazioni

Andrea Calevo è stato liberato: nel suo rapimento coinvolte più di dieci persone, i Carabinieri continuano le indagini


Potrebbero essere più di dieci le persone coinvolte nel rapimento di Andrea Calevo, l’imprenditore di Lerici tenuto prigioniero in uno scantinato. Più di dieci persone per un piano che faceva acqua da tutte la parti a iniziare dal mezzo usato per la rapina-rapimento, furgone che è stato subito individuato grazie alle telecamere e che ha permesso di partire con delle intercettazioni mirate. Nonno e nipote parlano di Andrea: il ragazzo chiede a Destri se “può menarlo” a quanto pare avrebbe voluto sfogarsi essendo sotto effetti di stupefacenti. Sempre nelle intercettazioni si parla di riscatto e di lettere da scrivere alla famiglia Calevo. Non è tutto però.

Destri non è nuovo alle forze dell’ordine, qualche anno fa infatti era stato più volte ascoltato dopo la scomparsa di un marocchino che lavorava con lui. L’uomo è scomparso nel nulla e non è mai stato più trovato mentre Destri, intervistato anche dai giornalisti di Chi l’ha visto, resta l’ultimo uomo ad averlo visto. Tornano alle intercettazioni invece, i Carabinieri hanno avuto diverso materiale da ascoltare. Nonno e nipote infatti parlavano della lettera di riscatto mandata ma di cui i media non erano stati informati, una scelta fatta probabilmente per innervosirli e portarli a commettere degli errori. Uno dei più clamorosi lo ha fatto proprio l’organizzatore del rapimento, lasciando le impronte sulla missiva.

Il nipote di Destri avrebbe voluto staccare un dito a Calevo per dimostrare ai familiari che fosse ancora in vita ma suo nonno era riuscito a placare i bollenti spiriti. Alla fine il blitz e la liberazione di Andrea ma ancora altri dovranno pagare per questo gesto.



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