Attualità Italiana

Dimissioni Napolitano: cosa succederà? I possibili successori

Cosa succederà dopo le dimissioni di Napolitano e in attesa dell'elezione del suo successore? Ecco cosa dice la legge


Cresce l’attesa per il momento annunciato e ormai imminente delle dimissioni di Giorgio Napolitano: il Presidente della Repubblica con moglie al seguito sta già lasciando il Quirinale per tornare nella casa di via dei Serpenti (non troppo lontano a dire il vero) quindi il messaggio ufficiale è atteso ormai a brevissimo.

AGGIORNAMENTO IN TEMPO REALE IL 14 GENNAIO 2015

Giorgio Napolitano si è dimesso. Termina così dopo nove anni il suo mandato al Quirinale. Il presidente del Senato Pietro Grasso svolgerà da questo momento fino all’elezione del nuovo capo dello Stato le funzioni proprie del presidente della Repubblica.

LE ORE PRIME DALLE DIMISSIONI DI NAPOLITANO

E in Italia gli elettori si chiedono che cosa succederà dopo e chi sono i possibili successori al Colle. Si sta per aprire ufficialmente la strada della successione. Quanto occorrerà per trovare il suo successore? La speranza è che la scelta sia meno traumatica rispetto a quanto accaduto in seguito alle elezioni politiche del 2013. In questa fase transitoria sarà per legge il Presidente del Senato Grasso ad esercitare le funzioni di Capo dello Stato, mentre a Palazzo Madama la sua attività sarà delegata ai vice – Presidenti (Valeria Fedeli, Linda Lanzillotta, Roberto Calderoli e Maurizio Gasparri). Sarà invece compito del Presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini quello di indire l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica. Il diritto di voto spetta alla platea dei cd “grandi elettori”: 1008 persone in tutto ovvero i 630 deputati, i 315 senatori, i 5 senatori a vita e i 58 delegati regionali (anche se su questi ultimi i pareri della giurisprudenza sono discordanti). Ribadiamo i requisiti per essere eletti: età minima 50 anni e pieno godimento dei diritti civili e politici. In prima seduta per essere eletti occorre la maggioranza dei due terzi (672 voti). Così fino al terzo scrutinio. Cresce invece l’attesa per i nomi dei possibili successori. Viene meno il nome di Emma Bonino, spesso citata come potenziale primo Presidente della Repubblica italiana donna, viste le sue attuali condizioni di salute che l’hanno costretta a ridurre gli impegni dell’attività politica. Oltre a politici si guarda a letterati e uomini di cultura. Maggiori dettagli si avranno nelle prossime ore.



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