Elena Ceste non è stata uccisa: Michele Buoninconti innocente

Elena Ceste si sarebbe allontanata in modo volontario da casa, non ha dubbi di questo la dottoressa consulente per la difesa di Michele Buoninconti. Elena non è stata uccisa, Michele sarebbe quindi innocente


Del caso Elena Ceste si continua a parlare. Ursula Franco, il medico chirurgo nelle vesti di criminologa e consulente di difesa di Michele Buoninconti non ha dubbi e rilascia alcune dichiarazioni alla stampa. In particolare in una intervista a Il Tempo, specifica quella che è la sua posizione: Elena Ceste non è stata uccisa, di conseguenza suo marito Michele sarebbe innocente. Se non c’è delitto infatti non ci sarebbe l’accusa e quindi Michele dovrebbe lasciare il carcere di Asti nel quale invece si trova dal giorno del suo arresto. Non finisce qui perchè la dottoressa Franco continua nelle sue dichiarazioni, a portare avanti questa tesi dicendo che le sue non sono solo convinzioni ma ha anche le prove di quello che sta dicendo.  La dottoressa intervistata dalla giornalista de Il tempo dichiara di aver analizzato diversi fattori e di aver anche analizzato il comportamento di Michele, il marito di Elena. E dichiara: ” Ho analizzato il suo comportamento dopo il ritrovamento dei resti della moglie ed ho escluso che si sia trattato di omicidio.” Secondo la dottoressa Elena si sarebbe allontanata in modo volontario da casa e di questo non ha nessun dubbio.

A proposito delle intercettazioni raccolte prima dell’arresto e dopo la dottoressa Franco ha le sue convinzioni. Non vanno estrapolate solo delle frasi, vanno lette nell’intero contesto. E  dichiara: “Non dimentichiamoci inoltre che Buoninconti è stato sottoposto per lunghi mesi ad una disumana pressione mediatica senza precedenti, alla sua disperazione per aver perso la moglie si sono aggiunti poi gli orribili sospetti ed il timore che i servizi sociali gli sottraessero i figli.” Secondo la dottoressa il fatto che Elena sia stata ritrovata così vicino a casa, a meno da un chilometro dalla villetta in cui abitava con suo marito e con i suoi 4 figli non fa che avvalorare questa tesi. Elena ha lasciato in modo volontario la sua abitazione. Non c’è stato nessun omicidio.

La dottoressa Franco ha ovviamente anche la sua tesi su quello che sarebbe accaduto nelle ore precedenti alla morte di Elena Ceste e in particolare la mattina del suo “allontanamento”. Ricostruisce così quelle ore: “Elena la mattina della scomparsa era in preda ad una crisi psicotica cominciata il pomeriggio del giorno precedente, caratterizzata da allucinazioni uditive e da un delirio persecutorio. La Ceste dopo essersi denudata (uno dei 6 sintomi della psicosi) fuggì ai suoi ‘persecutori’ e si nascose là dove sono stati ritrovati i suoi resti, in pochi minuti si assopì a causa del freddo e morì per assideramento.”

Indignati da questa parole gli amici di Elena che chiedono rispetto per la morte di una mamma, di una moglie, di una donna.

Ricordiamo che l’intervista integrale alla dottoressa la potete leggere sul sito de Il Tempo.



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