Attualità Italiana

Federico Cerutti il giovane candidato di Vigevano si suicida dopo un messaggio su Fb

Aveva solo 27 anni Federico Cerutti uno dei candidati alle elezioni nel comune di Vigevano. Si è tolto la vita nella sua casa e prima ha lasciato un messaggio su Facebook


Hanno cercato di fare il possibile le persone che hanno letto il messaggio di Federico. Hanno cercato di avvertire le forze dell’ordine, i familiari ma non c’è stato nulla da fare. Quando le forze dell’ordine sono arrivate in casa di Federico Cerutti, il giovane candidato sindaco nella lista Progetto Vigevano era tardi. Federico si è tolto la vita, si è impiccato nella sua abitazione e per lui non c’è stato nulla da fare. Nel messaggio su Facebook la spiegazione di questo gesto, le scuse e una richiesta per tutte le persone che gli hanno voluto bene, quella di non piangere per lui. Sotto choc i familiari e tutte le persone che hanno deciso di lasciare un pensiero proprio su Facebook. Raccontano di averlo visto sorridere fino a poche ore prima. Si va al voto, si vedrà su tutti i manifesti il suo volto e la tristezza, per l’intera cittadina, sarà davvero grande.

Il lungo messaggio sulla sua pagina Facebook nel quale spiega le sue motivazioni

“Amore, sofferenza, depressione, solitudine, amore, sofferenza, depressione, solitudine…la vita si ripete, è ciclica, è un cerchio gioioso (secondo molti) dal quale mi sento sempre più escluso. Essa ride vedendo i miei sentimenti bistrattati, si rattrista quando la mia speranza riprende vita, si adira quando il mio cuore riprende a palpitare, palpitare d’amore. Un cuore forato, come una staccionata chiodata dalla quale vengono rimossi gli arrugginiti chiodi della sofferenza…i segni rimangono e si accumulano col tempo. La mente non riesce a compensare, è anch’essa esausta. Il desiderio di un eterno riposo incalza sempre più, è ormai parte di me, il mio vero compagno, unico e stabile, lo stesso che ho tanto cercato tra la gente e che nemmeno in un oceano di illusione ho scovato, convinto qual ero di trovare qualcuno capace di ricevere e custodire la mia dolcezza anziché tradire la mia sensibilità.
Mi sento sempre più stretto in questa umanità illusoria, falsa, priva di fondamenta e serietà, che lacera i propri sentimenti con la naturalezza di quando si respira, respiri di soddisfazione per aver ferito qualcuno. Per questo motivo non vedo più alcun senso di mantenermi in vita allo stato attuale, ridotto ad essere solo persino in compagnia, privo di vitalità e di stimoli, con un malessere forte e costante che lacera il petto ma che, finora, sono riuscito a mascherare con un sorriso.
Mi scuso con tutti coloro che mi hanno amato, che mi hanno voluto bene, che hanno anche solo rivolto un pensiero positivo nei miei confronti; mi scuso anche con coloro che ho amato, coloro ai quali ho voluto bene, coloro ai quali ho donato qualche sprazzo di felicità persino in contesti poco rosei. Mamma, papà, Ricky, nonna, tutti gli altri miei familiari e amici, sono consapevole che questo gesto sia una scelta codarda ed egoistica, da debole, ma non ho più voglia di affrontare questa realtà. Non piangete, non ne vale la pena.
Vi ho amato, anche se a modo mio.
Federico”



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