Attualità Italiana

Caso Marco Vannini ultime notizie, parla il papà di Viola: il solo responsabile è Antonio Ciontoli

Le ultime sul caso Marco Vannini: parla per la prima volta e lo fa dalle pagine del settimanale Giallo il padre di Viola, la fidanzata di Federico Ciontoli. Ecco la sua versione dei fatti


Rompe il silenzio il papà di Viola, la fidanzata di Federico Ciontoli e rilascia delle dichiarazioni in esclusiva al settimanale Giallo, con le quali spiega la posizione di sua figlia, e della sua famiglia in merito alla sera in cui Marco Vannini è stato ucciso. Come saprete quella sera anche Viola era in casa e anche lei è finita quindi nel registro degli indagati e per lei, se si andasse a processo, le accuse sarebbero pesanti come quelle degli altri membri della famiglia, si parla di omicidio. Viola probabilmente sa quello che è accaduto nella casa dei Ciontoli la sera in cui Marco è stato ucciso ma per ora la sua posizione non è stata diversa da quella della famiglia del suo fidanzato tanto che sin dall’inizio di questa brutta storia, anche lei è stata difesa dallo stesso legale della famiglia Ciontoli. Il padre di Viola però vuole spiegare la posizione della sua famiglia e lo fa con l’intervista che Giallo pubblico nel numero in edicola da oggi.

“Mia figlia Viola era ospite della famiglia Ciontoli e quella tragica sera in casa c’era una persona adulta, Antonio, che ha gestito in prima persona tutta la situazione, dal principio alla fine. Viola non poteva prendere iniziative, soprattutto in considerazione del fatto che non aveva capito ciò che realmente era successo. Credo che ci sia voluto un po’ di tempo prima di realizzare che c’era stato uno sparo. Mia figlia non è stata testimone oculare di quanto accaduto. Lo ripeto: qualsiasi persona ospite a casa di qualcun altro non prende iniziative” queste le parole del padre di Viola.

L’uomo ovviamente ha una sua visione dell’accaduto e ribadisce che si sia trattato di un incidente, spiega così il fatto: “Si è trattato di un incidente, causato da un’unica persona, che si è assunta l’intera responsabilità dell’accaduto. I ragazzi non sanno neppure che cosa sia una pistola. “ Aggiunge inoltre che i ragazzi, quindi parla di sua figlia Viola ma anche di Federico e di Martina, non sanno neppure come sia fatta un’arma, non avrebbero mai potuto usarla.

Il papà della ragazza spiega che Viola è distrutta da quello che sta accadendo e soprattutto parla del clamore mediatico che questa vicenda ha assunto. Sembra quasi puntare il dito contro la famiglia di Marco Vannini che avrebbe spinto troppo, soprattutto usando i canali televisivi su questa vicenda. Bisognerebbe però ricordare al padre di Viola che in questa triste storia la famiglia Vannini ha perso un figlio, un ragazzo di 20 anni che non conoscerà mai il suo futuro.



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6 responses to “Caso Marco Vannini ultime notizie, parla il papà di Viola: il solo responsabile è Antonio Ciontoli

  1. Caro Giorgini, lei avrebbe fatto tanto e molto altro se un vile assassinio di questo genere fosse capitato a un membro della sua famiglia, visto che difende così accanitamente sua figlia…
    Pena esemplare per tutti e cinque gli imputati!!!

  2. Il vero problema oltre alla scomparsa cosi’ atroce di un ragazzo appena 20enne e’ che se fosse capitato ad un povero operaio di ammazzare una persona nella propria abitazione dopo due ore sarebbe finito gia’ in galera!!! Chiedo come mai tutta la famiglia ciontoli complici evidenti di un OMICIDIO SONO ANCORA A PIEDE LIBERO????

  3. E credo anche che il colpo sia partito mentre il povero ragazzo era sotto minaccia per qualche oscuro motivo un dubbio viene anche dalla telefonata al 118 si sente chiaramente scusa MARTI’ scusa martina… di cosa doveva scusarsi mentre stava morendo il povero MARCO????

  4. Partiamo dalla pistola ,difficile pensare che giri un’arma in casa col colpo in canna quindi per poter sparare una pistola semiautomatica detto in gergo va scarrellata per far passare il proiettile dal caricatore nella camera di scoppio e gia’ qua’ dobbiamo presumere che abbiamo a che fare con un demente visto che non si accorge di questo,secondo ,per premere il grilletto qualsiasi arma ha bisogno di una certa forza misurata in kg. quindi per poter sparare occorre volonta’ di sparare mirare e premere il grilletto ,questo e’ un omicidio non ci sono dubbi magari durante un litigio con qualche membro della famiglia

  5. Partiamo dalla pistola ,difficile pensare che giri un’arma in casa col colpo in canna quindi per poter sparare una pistola semiautomatica detto in gergo va scarrellata per far passare il proiettile dal caricatore nella camera di scoppio e gia’ qua’ dobbiamo presumere che abbiamo a che fare con un demente visto che non si accorge di questo,secondo ,per premere il grilletto qualsiasi arma ha bisogno di una certa forza misurata in kg. quindi per poter sparare occorre volonta’ di sparare mirare e premere il grilletto ,questo e’ un omicidio non ci sono dubbi magari durante un litigio con qualche membro della famiglia

  6. Partiamo dalla pistola ,difficile pensare che giri un’arma in casa col colpo in canna quindi per poter sparare una pistola semiautomatica detto in gergo va scarrellata per far passare il proiettile dal caricatore nella camera di scoppio e gia’ qua’ dobbiamo presumere che abbiamo a che fare con un dem visto che non si accorge di questo,secondo ,per premere il grilletto qualsiasi arma ha bisogno di una certa forza misurata in kg. quindi per poter sparare occorre volonta’ di sparare mirare e premere il grilletto ,questo e’ un omicidio non ci sono dubbi magari durante un litigio con qualche membro della famiglia

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