Marco Prato il killer di Luca Varani: ha ucciso per la sua infelicità, voleva diventare donna

Ha ucciso Luca Varani perchè è impazzito: Marco Prato confessa di aver voluto diventare una donna ma la famiglia glielo avrebbe impedito. Dal carcere parole di pentimento: le ultime notizie


La storia dell’omicidio di Luca Varani ha sconvolto l’Italia intera ma più si va avanti in questa vicenda, più si scava e più emergono dettagli davvero inquietanti. Poche ore dopo il ritrovamento del corpo di Luca, ormai senza vita, i due killer sono stati arrestati ma era subito emerso il tentativo di suicidio da parte di Marco Prato, uno dei due assassini. Ha cercato di uccidersi, in una stanza d’albergo. Voleva farla finita perchè ha capito quello che stava facendo o era solo il suo modo di mettere fine a una esistenza di sofferenza? A giudicare quello che lo stesso Prato racconta e scrive in fogli e messaggi, circa sette pagine di confessione, prima di tentare il suicidio, il suo non è un addio di pentimento ma un addio al mondo, il mondo che non lo ha mai saputo accogliere come lui avrebbe voluto. Ha raccontato e scritto che avrebbe voluto operarsi, avrebbe voluto diventare donna ma i suoi familiari non avrebbero mai condiviso questa sua volontà. Il lavoro nelle discoteche di Roma l’organizzazione di eventi e serate per gay non hanno soddisfatto il suo desiderio di cambiare vita. Ma secondo quello che riporta il Messaggero, tra le tante cose scritte in questi biglietti, non si farebbe menzione a un pentimento per l’omicidio di Luca. Marco dice semplicemente di essere impazzito, e forse, nell’ennesimo tentativo di difendersi, ha dimenticato quello che ha fatto.

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Dopo l’arresto però, almeno secondo quello che è il racconto del legale di Marco Prato, il ragazzo avrebbe capito la gravità del gesto compiuto e, da dietro le sbarre del carcere di Regina Coeli continuerebbe a dire di essere pentito: “Dovevo morire io” queste le parole dell’assassino di Luca Varani.

Un pentimento che prima però non è maturato, quando l’omicidio è stato organizzato, quando Luca è stato chiamato nella trappola mortale. Quando è stato costretto a bere e quando è stato barbaramente ucciso mentre tentava di difendersi e di scappare. La paura è che quello che è successo a Luca, sia successo anche ad altri ragazzi. Per questo le indagini vanno avanti.



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