Attualità Italiana

Sulle macerie di Amatrice l’ombra di un pedofilo che fa paura: la storia su Giallo

Sulle macerie di Amatrice l'ombra di un pedofilo che fa paura: la storia su Giallo che indaga sul sedicente sismologo...


Nel numero di Giallo in edicola questa settimana, viene raccontata una storia molto particolare alla quale la redazione tiene particolarmente. E questa volta però non perchè si tratta di solidarietà, di qualcosa di bello, di qualcosa che fa emozionare. Al contrario è una storia che fa paura che parte dai social e che adesso ci porta a riflettere: è possibile che un uomo possa approfittare di una tragedia come quella che ha colpito il popolo di Amatrice e del centro Italia? Sulle macerie di Amatrice l’ombra di un pedofilo, una storia che i giornalisti del settimanale Giallo hanno voluto raccontare, una storia su cui indagare e riflettere. 

DAL SETTIMANALE GIALLO IN EDICOLA QUESTA SETTIMANA: LA STORIA DEL PEDOFILO AD AMATRICE 

“È in questo cataclisma che piano piano s’insinua un uomo sconosciuto. Dice di essere un sismologo. Ce lo raccontano oggi alcuni abitanti del paese, ancora sconvolti per quello che è accaduto. Quest’uomo, subito dopo il sisma, si spaccia per un addetto della Prefettura, sostiene di potersi rendere utile per ottenere casette, per fare arrivare i container, per portare aiuti. Contatta in privato e in pubblico gli abitanti di Amatrice. Dice di avere agganci, pur vivendo lontano, in Francia. Si chiama Lorenzo S.B., 54 anni, e in ogni momento del giorno e della notte aggiorna le pagine di Amatrice sulle scosse e sulle vittime. Tutta Amatrice gli dà credito. Una brava persona come tante, che pare volersi solo rendere utile come i moltissimi volontari che in questi giorni scavano tra le rovine. Loro lo fanno sul campo, Lorenzo il sismologo aiuta via Internet. Lorenzo stringe amicizie con tutto il paese: ha due figlie adolescenti, biondissime e bellissime, che mostra sul suo profilo Facebook in varie pose, molte volte in costume da bagno. Le figlie hanno a loro volta due profili di Facebook, in cui mostrano se stesse. In un’immagine paiono baciarsi con la lingua tra loro, in un’altra immagine, sotto un bacio appassionato, una scrive “io e te” rivolta al “papi”. Lorenzo chiama una delle due “sposina mia”, mentre in un post una delle due ragazzine chiede: “Papi, bagnetto?” E lui risponde: “Arrivo”. Ma nessuno ci fa caso…”

Qualcuno però inizia a fare delle domande anche perchè non si capisce chi sia davvero quest’uomo. Lorenzo allora dà le spiegazioni del caso e dice di tenere molto alle vittime del terremoto perchè sua moglie è morta nel terremoto de L’Aquila. I dati però non coincidono perchè le uniche due signore dal nome Laura morte nel terremoto del 6 aprile erano molto anziane. A questo punto via social iniziano i litigi c’è chi crede all’uomo e c’è chi come il sindaco di Amatrice, prende le distanze da Lorenzo. A questo punto si litiga in rete ma non solo e la cittadina, che sta già pagando il caro prezzo di un terremoto devastante, vive anche questo dramma. 

LE INDAGINI DEI GIORNALISTI DI GIALLO PORTANO ALLA VERITA’: ECCO CHI E’ DAVVERO LORENZO

“Lorenzo è una nostra vecchia conoscenza. È un uomo originario di Padova, da anni residente in Francia. È stato in prigione quattro volte per detenzione di materiale pedopornografico. La prima volta in Svizzera, nel 2004. Poi in Italia, nel 2008, a Varese. La polizia è entrata a casa sua e ha trovato 4 computer, 8 hard disk, 2 cd e 3 mini hard disk su cui deteneva materiale pedopornografico. Un computer in salotto era ancora acceso e collegato tramite la linea telefonica adsl al programma “skareaza” dal quale stava scaricando un file a contenuto pedopornografico: erano accodati, pronti per essere scaricati, altri file del medesimo contenuto. In Francia, invece, nel 2012 viene trovato con 625 foto e video pedopornografici. La perizia psichiatrica lo definisce “con tendenze pedofile”.



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