Attualità Italiana

Veronica Panarello ultime notizie: accusa di nuovo suo suocero e chiede un confronto

Veronica Panarello ultime notizie: accusa di nuovo suo suocero e chiede un confronto. Prima del processo d'appello la donna punta di nuovo il dito contro Andrea Stival


“Ho letto le motivazioni della sentenza con cui il giudice mi ha condannato per l’omicidio del mio Loris. Ma non sono stata io a ucciderlo.” Sono queste le parole di Veronica Panarello, la mamma del piccolo Loris ucciso in casa e gettato poi in un canalone. Per i giudici che l’hanno condannata in primo grado, ritenendola la sola colpevole di questo omicidio, non ci sono dubbi, è lei l’assassina. Ma Veronica dal carcere punta ancora una volta il dito contro suo suocero, Andrea Stival e chiede un confronto con lui. Sono queste le parole che i giornalisti di Giallo hanno raccolto, parole di Veronica dal carcere. 

VERONICA PANARELLO ULTIME NOTIZIE: NUOVE ACCUSE CONTRO SUI SUOCERO, VUOLE UN CONFRONTO

Dal settimanale Giallo:

“Come potete pensare che sia riuscita a fare tutto da sola? L’assassino è mio suocero, Andrea
Stival, il nonno di Loris. Voglio incontrarlo, confrontarmi con lui. Spero che durante il processo di Appello la verità
verrà finalmente a galla. Io non ho perso le speranze di uscire da qui”.

 Queste clamorose parole, che Settimanale Giallo pubblica in esclusiva, sono state pronunciate in carcere da Veronica Panarello, 28 anni, la giovane mamma di Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa, condannata a 30 anni di prigione per l’omicidio di suo figlio Loris Andrea Stival. Ricordiamo che il bambino, che quel giorno non era andato a scuola, aveva solo otto anni, è stato strangolato e gettato semi nudo in un canalone di campagna la mattina del 29 novembre del 2014.

La Panarello avrebbe poi detto: “Io l’ho solo aiutato a occultare Loris” riferendosi sempre a suo suocero, il padre di Davide. La vicenda torna attuale: comincia infatti a Catania il processo d’Appello nei confronti di Veronica, unica imputata per la morte del suo tenero bimbo. Veronica continua a dichiararsi innocente e punta di nuovo il dito contro suo suocero: «È lui l’assassino. Io l’ho solo aiutato a nascondere il cadavere dopo l’omicidio», ripeterebbe da alcuni mesi. In primo grado i giudici sono arrivati alla conclusione che il signor Andrea Stival non ha nulla a che fare con l’omicidio del bambino. Non si sono invece pronunciati su una eventuale relazione esistente tra la Panarello e suo suocero. 

Veronica Panarello adesso vuole un confronto e dal carcere accusa suo suocero. Le dichiarazioni riportate su Giallo:

“Mi aspetto molto dalla sentenza di Appello, spero che i giudici finalmente mi crederanno. Sono innocente e farò di tutto per dimostrarlo. Sarebbe molto importante avere un confronto con Andrea Stival, perché il responsabile della morte di Loris non sono io, ma lui. Sono molto nervosa, perché si sta avvicinando il processo, in cui verranno riviste le posizioni di ciascuno. Lo ripeto: non è possibile che i magistrati ritengano che io abbia fatto tutto da sola. Spero che stavolta mi ascoltino e, soprattutto, mi credano. All’inizio avevo detto di aver lasciato Loris davanti alla scuola quella maledetta mattina in cui scomparve, ma dopo alcuni mesi ho ricordato come fossero andate effettivamente le cose. È accaduto il giorno in cui sono andata a pregare sulla tomba di mio figlio, nell’estate del 2015. In quel momento avrei potuto dire tutto ai giudici, ma non l’ho fatto per paura che Andrea Stival facesse del male anche all’altro mio figlio. Temevo una vendetta da parte sua. E allora ho aspettato.”

Troverete le altre dichiarazioni sul numero di Giallo in edicola questa settimana. 



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