Attualità Italiana

Rebecca Braglia morta sul campo di rugby: donati gli organi della 18enne

I genitori di Rebecca Braglia, giocatrice di rugby morta sul campo durante una partita, hanno dato il consenso per l'espianto degli organi

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Rebecca Braglia morta sul campo di rugby continuerà a vivere in altre persone. Infatti, gli organi della giovane verranno donati ad altre persone. A prendere questa decisione sono stati i genitori, i quali hanno dato il consenso all’espianto degli organi. Pertanto, chi da tempo sperava di poter trovare un donatore, ora potrebbe aver ricevuto questa chiamata tanto attesa. Il padre della 18enne ammette che lei avrebbe voluto questo. E ancora, l’uomo ha chiesto a tutti i giocatori di rugby di continuare a praticare questo sport proprio per ricordare Rebecca.

REBECCA BRAGLIA MORTA DURANTE LA PARTITA DI RUGBY ULTIME NOTIZIE: I GENITORI DANNO IL CONSENSO ALL’ESPIANTO DEGLI ORGANI

Gli organi di Rebecca Braglia verranno donati. La piccola giocatrice di rugby, morta sul campo di Reggio Emilia, potrà vivere in altre persone. Sono stati gli stessi genitori a dare il consenso. “Lei avrebbe voluto così”, ammette il padre Giuliano, che da anni accompagnava la 18enne sul campo di rugby. Non solo, l’uomo commuove tutti annunciando che Rebecca “ora gioca nel campionato dei cieli”. Non vi sono delle responsabilità, non c’è neanche alcun tipo di risentimento. “Solo una fatalità l’ha portata via”, rivela il padre. Non si è trattato neanche di un incidente di gioco, hanno precisato gli allenatori e i medici. Ricordiamo che Rebecca è morta mentre giocava con l’Amatori di Parma e dopo aver tentato di placcare una sua avversaria è caduta all’indietro battendo con la nuca sul terreno. Sono molto comuni questi tipi di contrasti sul campo da rugby. La ragazza è riuscita a rialzarsi per continuare a giocare, ma qualche attimo dopo si è accasciata a terra. Subito si è compreso che per lei non c’erano speranze. Le cause ancora non sono chiarissime. Sappiamo che si è creato un edema cerebrale diffuso. Si tratta della prima rugbysta italiana che muore dopo un’azione di gioco. Ora la sua famiglia ha scelto di donare la vita ad altre persone. Nel prossimo finesettimana ci sarà un minuto di silenzio su tutti i campi. Sono giorni molto duri anche per la ragazza imolese che Rebecca non era riuscita a placcare. Ovviamente non ha fatto nulla di irregolare, ma pare non sia riuscita a sopportare quanto accaduto.



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