Attualità Italiana

Tornano i Tutor su 22 tratte autostradali: per il controllo della velocità

Su 22 tratte autostradali, sono stati di nuovo resi attivi i Tutor, che hanno come compito quello di controllare la velocità dei veicoli

tutor su 22 tratte autostradali


Tornano i nuovi sistemi Tutor, per il controllo della velocità su 22 tratte autostradali. In particolare, sono state scelte le tratte più interessate dalle partenze stagionali. Dopo la sospensione scattata a fine maggio, dopo il contenzioso tra Autostrade per l’Italia e la Craft, ora sono stati riattivati, ma con qualche cambiamento. In futuro potrebbero essere aggiunti altri. Vediamo insieme quali sono le tratte autostradali sono stati resi attivi i Tutor, che hanno come scopo quello di contenere i sinistri stradali.

TORNANO ATTIVI I TUTOR SU 22 TRATTE AUTOSTRADALI PER IL CONTROLLO DELLA VELOCITÀ: ECCO QUALI SONO

Tornano a essere attivi i sistemi Tutor in ben 22 tratte autostradali, che sono: A1, Reggio Emilia-Campegine e la Campegine-Parma; A10, Albisola-Celle Ligure e Celle Ligure-Albisola; A14, Valle del Rubicone-Cesena; Faenza-Forlì; Cesena-Valle del Rubicone e Valle del Rubicone-Rimini nord; A1, Firenzuola-Badia e Badia-Fiorenzuola; A1, All. Dir. Roma nord-Ponzano Romano; Ponzano Romano-Magliano Sabina; Magliano Sabina-Orte; San Vittore-Cassino; Cassino-Pontecorvo; Colleferro-Valmontone; A1, All. Dir. Roma sud-Colleferro; San Vittore-Caianello; A16, Baiano-Avellino ovest; Avellino ovest-Baiano; A30: Sarno-Palma Campania; Allacciamento A1/A30-Nola.

Il sistema Tutor è stato introdotto la prima volta nell’anno 2004 ed è rimasto attivo fino allo scorso 10 aprile su più di 2.500 km di carreggiate. Il sistema ha il compito di rilevare, non solo lo sforamento dei limiti in un solo punto della rete, ma anche la velocità media su tratti che hanno una lunghezza tra i 10 e i 25 km. Ciò avviene grazie alla presenza di sensori e di telecamere. Autostrade per l’Italia rivela che questo sistema è riuscito a ridurre “del 70% il numero dei morti sulla rete autostradale, grazie a una diminuzione del 25% della velocità di picco e del 15% di quella media”.

Lo scorso aprile, la Corte d’Appello di Roma ha scelto di spegnere il Tutor, dando ragione alla Craft, azienda di Greve in Chianti, alla quale Autostrade avrebbe rubato il brevetto, secondo i giudici. Contro questa sentenza, Autostrade ha già fatto ricorso in Cassazione. Intanto, però, è stata costretta a disattivare il sistema. In attesa, il Tutor viene attivato in una veste, con dei cambiamenti tecnici. Si ha come obbiettivo quello di coprire tutte le tratte dove il sistema in precedenza era in funzione.



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