Attualità Italiana

Tivoli, scappa dal ristorante senza pagare il conto: si ferisce e dopo le cure in ospedale muore

Va a cena al ristorante e non paga il conto: scappa si ferisce e muore dopo le dimissioni dall'ospedale

Una serata maledetta in un ristorante, il conto non pagato e la fuga. E’ la storia di Giuliano, morto a 23 anni: era a cena con gli amici, ha deciso di non pagare il conto nel locale dove era stato ma scappando, si è ferito in modo mortale. La famiglia del giovane però vuole andare a fondo perchè il ragazzo, pare non avesse riportato ferite mortali tanto che, in ospedale, non lo hanno neppure ricoverato la notte dei fatti, ma lo hanno dimesso dopo le prime cure.

GIULIANO MORTO PER SETTICEMIA: ERA SCAPPATO SENZA PAGARE IL CONTO

È morto per una setticemia fulminante alla gamba destra Giuliano Bergamini, ventitré anni, feritosi mentre tentava di scavalcare una recinzione.

La Procura di Roma ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo, dopo la denuncia sporta dai genitori nei confronti dei medici che si sono occupati di lui. I familiari del ragazzo vogliono capire se sia stato fatto il possibile per salvare la vita del giovane. Sotto la lente di ingrandimento degli investigatori, l’equipe dell’ospedale di Tivoli, per accertare che siano state messe in atto tutte le pratiche corrette per evitare l’infezione e che non ci siano state negligenze. Nuovi esami sono attesi e sulla salma del giovane romani, sarà fatta anche l’autopsia.

Ma come è arrivato Giuliano in ospedale con una ferita profonda che gli ha poi causato la mort?

Era il 23 luglio, Giuliano era a cena in compagnia di tre amici in un ristorante di Tivoli. Non è ancora chiaro i motivi per i quali i ragazzi non volevano pagare il conto ma pare che mentre gli altri commensali discutevano con il proprietario del locale, Giuliano sia scappato.

Poi il dramma: nel tentativo di scavalcare una recinzione, il ventitreenne si è ferito con una punta di ferro ed è rimasto impigliato. I primi a dare i soccorsi del caso, sono stati i ristoratori e il personale del locale. Poi l’arrivo del 118 e contemporaneamente quello delle forze dell’ordine che hanno arrestato i tre amici di Giuliano.

La serata maledetta del giovane non finisce così. Dopo esser stato curato in ospedale, è stato anche dimesso, con una prognosi di 10 giorni.

Il ragazzo è quindi tornato a casa, ma le sue condizioni di salute sono progressivamente peggiorate ed è morto a distanza di poche ore, nella mattinata di sabato 25 luglio scorso, all’ospedale San Camillo.

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