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Svolta nel giallo di Firenze: i cadaveri smembrati sono di una coppia scomparsa nel 2015

Svolta nel giallo di Firenze: i cadaveri smembrati sono di una coppia di albanesi scomparsa nel 2015, ecco le ultime notizie

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Sono ore importanti per gli inquirenti che stanno indagando su quei corpi fatti a pezzi e ritrovati in alcune valigie nelle campagne alle porte di Firenze. Potrebbero appartenere a Shpetim e Teuta Pasho, coppia di albanesi che da cinque anni era scomparsa nel nulla. A fare denuncia, nel 2015, era stata la figlia della coppia Dorina che, dopo un’ultima chiamata con la madre, aveva perso traccia dei genitori. Della scomparsa di questa coppia si era parlato anche nella trasmissione Chi l’ha visto, ma dei due, nessuna traccia.

Il ritrovamento delle valigie con dentro i due cadaveri ha riaperto una ferita profonda per la figlia dei due coniugi albanesi che in questi anni si era prodigata affinché la vicenda della scomparsa dei genitori non fosse messa da parte. Ma non solo, il giallo ha fatto pensare subito che in Toscana, dopo il Mostro di Firenze, ci potesse essere un altro serial killer, pista che al momento, sembra esser stata esclusa da chi indaga.

Svolta nel giallo di Firenze: i cadaveri smembrati sono di una coppia scomparsa nel 2015


Gli inquirenti stanno indagando per capire se quei due corpi ritrovati (e ovviamente in stato di decomposizione) potrebbero appartenere davvero a Shpetim e Teuta Pasho, 52 e 54 anni. La coppia faceva avanti e indietro dall’Albania e abitava a Scandicci: un altro dei loro tre figli, Taulant, era infatti detenuto nel carcere fiorentino di Sollicciano e lì i due coniugi avevano deciso di abitare.

Tutti gli indizi disponibili

Ad oggi non sono molti gli indizi disponibili ma i Carabinieri hanno potuto notare alcuni tatuaggi sui resti dei corpi ritrovati che farebbero pensare alla coppia albanese scomparsa nel 2015. Un’ancora, e due date, ’79 e ’82, dettagli notati dai medici legali Stefano Pierotti e Martina Focardi, i consulenti del sostituto procuratore Ornella Galeotti, che stanno lavorando alacremente per arrivare a capo di una vicenda tragica. Shpetim Pasho aveva un passato nella Marina Militare albanese: il 1979 sarebbe l’anno dell’arruolamento, e il 1982, la fine della leva. In queste ore sta prendendo corpo anche l’ipotesi di una vera e propria faida tra famiglie che avrebbe portato all’uccisione dei due coniugi che, oltre ad avere due figlie in Albania, hanno anche un figlio che nel 2015 era rinchiuso in carcere. Dorina Pasho, la figlia che aveva sporto denuncia nel 2015, è sconvolta per il ritrovamento: “I carabinieri mi dissero che se ne erano andati volontariamente per una discussione familiare. Non abbiamo più saputo nulla di loro“.

Insomma il giallo di Firenze potrebbe essere a un’ importante svolta. Le prossime ore potrebbero essere quelle decisive per dare un nome e un cognome a quei corpi dilaniati e tragicamente ritrovati nelle campagne fiorentine da alcuni proprietari di quei terreni che costeggiano la Firenze-Pisa-Livorno.

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