Attualità Italiana

L’omicidio di Alice Neri: fari puntati sul terzo uomo e il giallo dei suoi abiti

La difesa di Gaaloul punta sul terzo uomo nelle indagini per l'omicidio di Alice Neri e anche il pool di Negrini vuole che si faccia chiarezza su questa figura

omicidio di alice neri

Lo ha ammesso senza troppi giri di parole l’avvocato Ingroia che da qualche settimana è a capo del pool difensivo del marito di Alice Neri. I fari sono puntati sul terzo uomo coinvolto in questa storia, l’ex collega di Alice, l’uomo che le mandava delle lettere e con il quale lei si scambiava dei messaggi e si incontrava spesso. Un uomo di cui non si può fare il nome, non essendo mai stato indagato ma che entra in modo prepotente in questa inchiesta per un altro motivo. I legali della famiglia di Alice sono convinti infatti che sia successo qualcosa il giorno della morte della donna, qualcosa di insolito che riguarda il terzo uomo. Se n’è parlato anche in modo approfondito nella puntata di Quarto Grado di ieri, 31 marzo 2023. E tutto ruoterebbe intorno ai vestiti di lavoro del terzo uomo. L’operaio infatti, proprio a poche ore dalla scomparsa di Alice ( che era in realtà già morta) avrebbe chiesto, senza che fosse previsto, un cambio di abiti da lavoro che viene segnalato al responsabile dell’azienda, dall’addetto al reparto che dice anche che è stato richiesto un numero maggiore di capi di abbigliamento rispetto al solito.

Alice Neri: le ultime notizie sulla sua morte

A voler fare chiarezza sulla figura del terzo uomo, anche i legali di Gaaloul che vogliono approfondire la questione dei vestiti, come farà anche il pool di esperti che segue le indagini per Negrini. Secondo quanto si legge sul Resto del Carlino, gli avvocati non sono i soli ad accendere i fari su questo terzo uomo. L’operaio infatti, sarebbe stato  nuovamente sentito dai carabinieri pochi giorni fa. L’uomo, il martedì successivo aveva consegnato diversi indumenti presso il magazzino del luogo di lavoro, chiedendone il cambio. Il magazziniere si era insospettito della quantità di materiale di cui era stato richiesto il cambio: da qui la segnalazione agli inquirenti ed il sequestro delle tute di lavoro del collega di Alice, che non risulta indagato. Sulla tuta dell’uomo erano stati rinvenuti residui di terriccio ed erba. La difesa di Gaaloul aveva segnalato incongruenze nelle dichiarazioni rese dall’uomo, chiedendo quindi l’acquisizione degli atti. Se questo famoso terzo uomo non ha mai parlato, lo ha fatto invece, pur restando nell’anonimato, sua moglie. La donna ha spiegato che suo marito ascoltava Alice, una donna che si confidava moltissimo e che parlava tanto dei problemi che aveva in famiglia ma che mai avrebbe potuto farle del male e che di certo non era ossessionato da lei. Le lettere che però quest’uomo le aveva mandato, sembrano raccontare una storia diversa.

Intanto oltre ai vestiti del terzo uomo, si procederà con tutti gli accertamenti con i famosi pantaloni che Gaaloul indossava il giorno della morte di Alice per comprendere se si possa localizzare nel luogo in cui la donna è stata ritrovata carbonizzata oppure no.

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