Attualità Italiana

Ha confessato l’assassino di Anna Scala a Piano di Sorrento

E' stato arrestato l'assassino di Anna Scala uccisa a Piano di Sorrento: è il suo ex, la perseguitava da tempo

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Piano di Sorrento, Napoli – L’ennesimo femminicidio ieri in provincia di Napoli; un’altra donna uccisa dal suo ex. Tutto è iniziato nella mattinata del 17 agosto quando una donna di 56 anni, identificata come Anna Scala, è stata brutalmente uccisa a coltellate nel tranquillo comune di Piano di Sorrento. La vittima è stata aggredita proprio mentre stava aprendo il portellone della sua auto. Il caso, che ha tutte le caratteristiche di un femminicidio, ha scosso la comunità locale e ha portato a un’inchiesta che ha svelato dettagli scioccanti. Anna Scala è stata uccisa e poi gettata nel cofano della macchina dal suo assassino. Pochi minuti dopo è iniziata la caccia all’uomo: le telecamere avevano ripreso tutto e per le forze dell’ordine non è stato difficile identificare l’assassino.

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La signora Scala, una parrucchiera a domicilio molto amata dai suoi clienti, si trovava a Piano di Sorrento per un appuntamento di lavoro. Secondo alcune testimonianze oculari, era intenta ad aprire il bagagliaio della sua auto quando è stata improvvisamente attaccata da un individuo misterioso. L’assassino, che indossava abiti completamente neri, avrebbe colpito ripetutamente la vittima alla schiena con un coltello, lasciandola senza possibilità di difesa. In realtà in pochi minuti l’uomo è stato identificato e, dopo una breve fuga, fermato dalle forze dell’ordine.

Ha confessato l’assassino di Anna Scala a Piano di Sorrento: le ultime notizie

Dopo l’agghiacciante omicidio, il corpo senza vita di Anna Scala è stato gettato nel bagagliaio dell’auto, apparentemente senza che questo fosse chiuso. L’assassino, fuggendo dalla scena del crimine, si è dileguato su uno scooter, aggiungendo una sinistra nota di fuga all’orrore dell’evento.

Le autorità sono intervenute prontamente sul luogo del delitto, e una squadra di carabinieri è stata incaricata di investigare sull’accaduto. La scoperta di un appuntamento precedente tra Anna Scala e le forze dell’ordine per una denuncia di stalking nei confronti del suo ex compagno, Salvatore Ferraiuolo, ha portato l’attenzione degli investigatori su di lui. La vittima, originaria di Moiano, frazione di Vico Equense, a non molta distanza dal luogo dell’omicidio, era separata e aveva una figlia residente a Gragnano. La relazione tra i due si era interrotta bruscamente alcuni mesi fa. Ma lui continuava a molestarla e soprattutto a chiederle soldi.

La confessione di Salvatore Ferraiuolo dopo l’omicidio di Anna Scala

Dopo una serrata ricerca, le autorità sono riuscite a rintracciare e fermare Salvatore Ferraiuolo nelle campagne circostanti al luogo del delitto, mentre tentava di nascondersi. Durante l’interrogatorio, Ferraiuolo ha confessato di essere l’artefice dell’omicidio e ha fornito una scioccante rivelazione: sembra che la vittima avesse già denunciato Ferraiuolo per stalking, rendendo così il movente dell’omicidio ancora più oscuro e insidioso.

I carabinieri hanno anche recuperato la presunta arma dell’omicidio, un coltello insanguinato che potrebbe essere stato utilizzato nel fatale attacco.

Salvatore Ferraiuolo, 54 anni, è stato denunciato per omicidio premeditato e ora si trova dietro le sbarre, in attesa del processo. La comunità di Piano di Sorrento è rimasta sconvolta da questo tragico evento e si è radunata per commemorare la memoria di Anna Scala, una donna amata e rispettata, che ha perso la vita in circostanze così orribili. I due si erano lasciati da qualche tempo, dopo una convivenza durata 15 anni, ma Salvatore Ferraiuolo, l’ex convivente della vittima, gestore di una pescheria insieme al figlio avuto da un precedente matrimonio, dopo la fine del loro rapporto aveva cominciato a perseguitare Anna Scala, pedinandola, inondandola di messaggi e telefonandole di continuo.

Per l’ennesima volta, dopo l’omicidio di una donna, ci ritroviamo a parlare di tragedia annunciate e a dire che si sarebbe potuto evitare, eppure, anche questa volta, è accaduto.

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