Lecce, anziano bruciato vivo in casa dal figlio dopo una lite: arriva la confessione
In provincia di Lecce un anziano è stato bruciato vivo in casa dal figlio al culmine di una lite. L'uomo ha confessato l'atroce delitto
In provincia di Lecce, a Collepasso, un anziano è stato trovato bruciato vivo in casa. A compiere il terribile gesto è stato il figlio a seguito di una lite, che ora ha confessato. I fatti risalgono a ieri sera e in poche ore è stato risolto il caso. Antonio Leo, 89 anni, è stato cosparso di alcol per poi essere bruciato vivo in casa sua. I Carabinieri in breve tempo sono riusciti ad individuare il responsabile del terribile omicidio, il 48enne figlio della vittima, titolare di un’agenzia immobiliare. A seguito di un interrogatorio serrato, l’uomo ha ceduto alle domande pressanti degli inquirenti confessando l’omicidio e raccontando la dinamica dei fatti. Dunque è stato arrestato e portato in carcere in attesa dell’interrogatorio di garanzia. A quanto pare, dopo aver dato fuoco al padre, ha atteso che morisse per chiamare i soccorsi e inscenare il ritrovamento del suo corpo carbonizzato.
ANZIANO BRUCIATO VIVO IN CASA IN PROVINCIA DI LECCE, LA DINAMICA DEI FATTI: COSA E’ SUCCESSO DAVVERO?
L’omicidio efferato si è consumato nella casa della vittima, a Collepasso, in provincia di Lecce. A chiamare i soccorsi è stato proprio il figlio, fingendo di aver rinvenuto il padre carbonizzato e privo di vita. La realtà però è un’altra, perché è stato lui a gettargli addosso del liquido infiammabile per poi appiccare il rogo. Ma non finisce qui, perché il 48enne ha anche detto di aver atteso fino alla morte del padre prima di chiamare i soccorsi, vedendolo quindi morire davanti ai suoi occhi.
L’ASSASSINO HA CONFESSATO IN NOTTATA: HA DATO FUOCO AL PADRE AL CULMINE DELL’ENNESIMA LITE
Nel corso della notte il figlio dell’anziano bruciato vivo in casa è stato sottoposto ad un interrogatorio serrato presso la caserma dei carabinieri. I suoi racconti sono risultati però incoerenti, ed ha cambiato più volte la versione dei fatti. Alla fine è arrivata la drammatica confessione in presenza del legale dell’assassino. E’ dunque emerso uno scenario caratterizzato da diverse liti in famiglia, culminate nella serata di ieri nell’estremo gesto. Dunque l’omicidio non sarebbe stato premeditato ma sarebbe maturato nell’ambito di una discussione molto accesa.
L’ARRESTO DEL FIGLIO DELL’ANZIANO BRUCIATO VIVO IN CASA IN PROVINCIA DI LECCE
Inizialmente però il 48enne ha cercato di negare di avere delle responsabilità nell’atroce delitto del padre. E’ quindi crollato di fronte al magistrato inquirente Luigi Mastroianni confessando l’omicidio. Dunque il figlio dell’anziano bruciato vivo in casa è stato arrestato e portato in carcere. Ora è in attesa dell’interrogatorio di garanzia con il giudice.