Lovati, Gallo e lo scontrino “falso” di Sempio: “indicazione grave di colpevolezza”
L'avvocato Gallo torna a parlare dello scontrino di Sempio e delle sue parole: ecco perchè lo ha definito falso
“Io penso che adesso che l’avvocato Lovati non è più il legale di Sempio potrà dire delle altre cose ” ha detto l’avvocato Gallo nella puntata di Storie Italiane in onda oggi su Rai 1, spiegando anche quella che è la sua posizione su quanto sta accadendo. “Io non posso sapere che cosa c’è nella testa di Lovati” ha detto il legale che ha voluto fare però delle precisazioni su alcune delle cose che sono state dette in questi giorni, dopo le sue dichiarazioni sul famoso scontrino di Vigevano di Andrea Sempio.
L’avvocato Gallo, lo ha definito uno scontrino “falso” mentre Lovati ne ha parlato come di carta straccia. Oggi Gallo, ha voluto mettere i puntini sulle i spiegando che sulle sue parole sono state ricamate tesi che non gli appartengono.
L’avvocato Gallo spiega la sua posizione sullo scontrino “falso”
“La cosa principale che voglio chiarire , sono stato accusato in merito a una circostanza che ho riferito qui, si incitava la collega Taccia di denunciarmi, la stessa dice, giustamente, che vuole parlare con me e avere un confronto, noi ci vedremo la prossima settimana. Il problema riguarda lo scontrino” ha detto Gallo ricordando che lo scontrino viene esibito un anno dopo l’omicidio di Chiara Poggi.
“Lo scontrino ha una data e una forchetta di orario” ha ribadito Gallo. “Attenzione che all’inizio, lo scontrino copriva la fascia in cui secondo il medico legale Chiara era stata uccisa” ha aggiunto il legale. “C’è un testimone, il pompiere che avrebbe riferito che lo scontrino era dalla mamma, io questo ho detto, non ho detto che lo scontrino è falso, ho detto, se l’alibi di Sempio fosse falso sarebbe un’indicazione grave dello stato suo di colpevolezza, io questo ho detto” ha aggiunto Gallo ricordando che Stasi si trovava nella stessa posizione per la quale poi è andato a processo.
“Io ho detto che è falso secondo me, l’uso di questo scontrino, è chiaro che il documento sia vero” ha aggiunto l’avvocato Gallo precisando che in altre trasmissioni sono state date delle informazioni non corrette, interpretazioni delle sue parole che non sono corrette.
Intervenuta nel corso di Storie Italiane anche l’avvocatessa Taccia: “ti prego se hai qualcosa da chiarire, chiamami, diffondere notizie false, non fa bene soprattutto a Sempio, è meglio vedersi e non dire cose “. Gallo ribadisce: “Il vigile del fuoco ha detto di aver consegnato lo scontrino alla madre…“. E la Taccia ha ribadito: “assolutamente no, non è così, ci chiariremo vedendoci”.
Gallo ha detto inoltre: “dobbiamo vederci perchè molte cose non si possono dire in televisione, molte cose vengono equivocate”.