Rosita Gentile, la denuncia shock contro Mario Gregoraci: picchiata e maltrattata anche quando era incinta
Rosita Gentile ha deciso di raccontare i suoi 12 anni da incubo e di svelare anche il nome dell'uomo che l'avrebbe maltrattata per tutti questi anni. Il 5 novembre la prima udienza
Ne parla per la prima volta con la stampa Rosita Gentile, e lo fa con Calabria7, a due settimane dalla prima sentenza che la vedrà in aula contro l’uomo che le avrebbe reso la vita un inferno per 12 anni. Le accuse sono nei confronti di Mario Gregoraci, il suo ex compagno. Secondo il racconto di Rosita Gentile, la loro storia sarebbe durata dal 2012 al 2024, con una pausa di tre mesi, durante i quali lei ha cercato di voltare pagina andando a vivere in Canada.
Oggi il racconto, che arriva dai media calabresi, fa molto rumore perchè Mario Gregoraci è in qualche modo un uomo noto. E’ infatti il padre di Elisabetta Gregoraci ma chiaramente, questa vicenda, nulla ha a che fare con la conduttrice e l’uomo, avrà modo di difendersi dalle accuse nelle aule di tribunale. Il racconto di Rosita Gentile lascia però senza fiato. Un anno dopo la morte della moglie, Gregoraci avrebbe incontrato l’imprenditrice calabrese e sarebbe iniziata una frequentazione, diventata poi qualcosa di diverso. Va detto però, che nelle foto di famiglia, raramente si è visto accanto all’uomo, la Gentile che nulla però, nella sua intervista, ha detto a tal proposito.
Rosita Gentile rompe il silenzio e racconta i suoi 12 anni da incubo con Mario Gregoraci
Mario Gregoraci, 75 anni, è indagato oggi per maltrattamenti e stalking, dopo l’accusa di Rosita Gentile che ha scelto, dopo 12 anni, di denunciare tutto.
L’imprenditrice calabrese, racconta di violenze fisiche e psicologiche, di manipolazioni e di maltrattamenti. Frasi davvero brutte, pugni, calci e molto altro. L’uomo, secondo il racconto di Rosita Gentile, non faceva altro che sminuirla: “è tutta colpa tua se siamo arrivati a questo, meglio di te la trovo alla curva di Copanello”, le avrebbe detto in una occasione.
Dopo anni e anni di maltrattamenti subiti, Rosita Gentile decide di lasciare la Calabria e va a vivere per tre mesi in Canada ma quando torna, si lascia convincere dalle promesse di Mario , che le dice che cambierà, che tutto sarà diverso. E lei si lascia convincere, come purtroppo, succede spesso a tante donne.
Poi forse, il punto di non ritorno quando Rosita Gentile scopre di essere incinta. Racconta a Calabria 7: “Mario era andato in farmacia per farmi ripetere il test, mi disse che me ne dovevo liberare”. Ma la donna, che ha la sua indipendenza economica, non ha intenzione di abortire: “Non ti preoccupare grazie a Dio posso mantenerlo, io non ti obbligherò mai a fare niente, ma non abortirò, a quel punto si calmò, mi diceva se vuoi tenerlo, me ne lavo le mani”.
La Gentile ha raccontato di esser stata maltrattata anche dopo il test di gravidanza, quindi Mario Gregoraci sapeva che la donna era incinta: “Mi ha picchiato mentre ero in gravidanza, mi dette una spinta talmente forte che andai a sbattere col fianco sul bracciolo del divano, sono caduta a terra e ricordo che sentii solo un calore lungo la gamba, a quel punto lui ha sbattuto la porta ed è andato via. Nel giro di un paio di giorni ho perso il bambino”.
Rosita Gentile dunque ha deciso di andare avanti ed è arrivato il momento in cui a parlare, saranno i giudici e le carte. ll 5 novembre, giorno in cui è fissata l’udienza preliminare a Palazzo Ferlaino. Questa è chiaramente la versione di Rosita Gentile, alla quale per il momento, non è arrivata nessuna replica da parte di Mario Gregoraci.
La notizia, era arrivata alla stampa già a giugno, ma non era mai stato fatto il nome di Mario Gregoraci, erano state date solo le sue iniziali e non c’erano altri dettagli se non il racconto drammatico di una donna che ha raccontato tutti i maltrattamenti subiti. ( L’articolo completo è su Calabria7)