“Ti uccido, ti ammazzo” Rosita Gentile mostra le minacce in video di Mario Gregoraci
A Le Iene, Rosita Gentile racconta l'incubi vissuto accanto a Mario Gregoraci e mostra le prove delle accuse mosse contro il padre di Elisabetta Gregoraci
Se un giudice chiede il possibile rinvio a giudizio è perchè qualcosa di grave sta accadendo; se dei giudici decidono di adottare la misura del braccialetto elettronico vuol dire che Rosita Gentile, ha le prove per dimostrare di essere in pericolo. E no, la legge italiana, non è sbagliata, come ha detto Mario Gregoraci nel servizio de Le Iene in onda il 26 ottobre 2025. Anzi, la legge italiana, come si è visto soprattutto nell’ultimo anno, tutela persino troppo poco le donne vittime di violenza. Sarà adesso un altro giudice a decidere se si andrà a processo, se ci saranno delle conseguenze.
Non è di certo l’opinione pubblica a dover emettere un verdetto. Certo è che i video mostrati da Rosita Gentile, raccontano una spirale di violenza che avrebbe potuto avere delle conseguenze ben diverse. “Quella è pazza” ha detto Mario Gregoraci raggiunto dall’inviato de Le Iene. Si sarebbe inventata una storia inesistente. O meglio, il padre di Elisabetta Gregoraci conferma di averla minacciata, anche perchè in quei video ci sono le sue immagini e c’è la sua voce, ma dice che non le ha fatto del male e non gliene avrebbe fatto. Cose che capitano tra due persone che litigano…
La storia di Rosita Gentile raccontata a Le Iene
Racconta invece tutta un’altra storia Rosita Gentile ed è importante far caso anche alle date di questa vicenda. Perchè è fondamentale, come la stessa imprenditrice faceva notare, mettere in evidenza come sui media e in tv, sia stata raccontata tutta un’altra storia di questa famiglia.
Al momento Elisabetta e Marzia Gregoraci hanno scelto di non commentare. Ma era la conduttrice ad andare in tv a parlare di una famiglia unitissima e di un uomo, suo padre, vedovo devoto, rimasto da solo dopo la morte di sua madre, lontano dalle due figlie che vivevano fuori. E invece Rosita, racconta di un incontro arrivato pochi mesi dopo la morte della moglie di Mario Gregoraci e di una relazione iniziata neppure un anno dopo, nel 2012 circa e invece ufficializzata in tv dall’uomo, solo nel 2023 in una puntata di Domenica IN ( non mentre era sulla poltrona accomodato accanto a sua figlia ma mentre salutava Mara Venier).
Ora, è chiaro che è flebile il legame tra il fatto che Mario Gregoraci non potesse parlare pubblicamente della storia con Rosita Gentile. In Calabria tutti ne erano a conoscenza e i due conducevano la loro vita. Ma di certo, il non poter aver trascorso Natale, e feste di qualsiasi genere in famiglia, perchè questa relazione era osteggiata dalle figlie dell’uomo, secondo il racconto della Gentile, non avrebbe aiutato.
La storia qui va oltre la visibilità, la ricerca di tutto questo, le critiche a una donna che per 12 anni ha taciuto. Perchè si parla di botte, di lesioni, di maltrattamenti fisici e psicologici e persino di un possibile aborto. Fino ad arrivare all’ultimo atto, denunciato da due testimoni e dai Carabinieri. E ci sono i video, ci sono le minacce scritte, c’è tutto il materiale che dovrebbe servire a dimostrare la versione dell’ennesima donna che non ha riconosciuto un amore tossico o che forse lo ha fatto ma non è riuscita a venirne fuori. Ed è ovviamente l’ennesima storia, a prescindere da quello che accadrà in tribunale, di un uomo almeno verbalmente violento.
Rosita Gentile ha in mano video e audio in cui viene minacciata di morte. E un uomo che ti ama o che quanto meno ti rispetta e ti vuole bene, non arriva a usare quelle parole. Non lo fa con la sua compagna e non lo fa con nessun altro essere umano al mondo.
In questo mondo che ruota al contrario, Mario Gregoraci, come ha ammesso lui stesso, va avanti a testa alta perchè ha tutto il paese dalla sua parte ( paese dove in teoria non può entrare, vale lo stesso per Davoli). La sua paura più grande era probabilmente che questa storia finisse sui media e infatti, per un anno, da quando Rosita ha presentato denuncia, nessuno ne ha parlato. Eppure l’uomo indossava un braccialetto elettronico, ma a Soverato, questa storia non è arrivata alla stampa…
Mario Gregoraci può essere il presidente della giuria di un concorso di bellezza mentre contro Rosita Gentile monta il solito odio social ( e anche di paese in questo caso), di chi l’accusa di qualsiasi cosa. Dal voler cercare la ribalta della tv all’aver inventato una storia non vera. Saranno i giudici a stabilire che cosa ne sarà di queste due persone e la speranza, è sempre quella che giustizia sia fatta.