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Papa in Germania: applauso di un minuto e mezzo per il suo discorso

Benedetto XVI è in visita ufficiale in Germania. La prima visita ufficiale che il pontefice fa nel suo paese d’origine. E soprattutto la prima volta di un pontefice all’interno della Bundestag tedesca, eletta dal popolo. Il papa è stato accolto con applausi all’ingresso della sala del Parlamento dove ad attenderlo quasi tutti i deputati, meno […]


Benedetto XVI è in visita ufficiale in Germania. La prima visita ufficiale che il pontefice fa nel suo paese d’origine. E soprattutto la prima volta di un pontefice all’interno della Bundestag tedesca, eletta dal popolo. Il papa è stato accolto con applausi all’ingresso della sala del Parlamento dove ad attenderlo quasi tutti i deputati, meno una cinquantina della sinistra che non hanno approvato l’accesso di un leader religioso in un parlamento laico. Ma il Pontefice non si è smentito ed ha affrontato temi delicati con parole dure verso i politici, responsabili dell’andamento sociale della nazione.

Servire il diritto e combattere il dominio dell’ingiustizia è e rimane il compito fondamentale del politico”. Preciso il richiamo di Benedetto XVI ai rappresentanti dello stato tedesco, ma che a tutti gli altri, visto che il discorso pronunciato al parlamento tedesco ha avuto molta risonanza nel mondo politico. Il papa ha spiegato che il fine ultimo di un politico non è il tornaconto materiale e nemmeno il successo, ma qualcosa che va al di là delle cose materiali e terrene. Giustizia, lotta per la pace, ecco a cosa deve dedicarsi un politico. Deve portare il popolo verso un beneficio che abbia come fine ultimo la pace, un impegno che deve coinvolgere qualsiasi politico.

Poi ha citato Sant’Agostino aggiungendo che, come diceva il filosofo, se si toglie il diritto non c’è nulla che distingua uno stato da una banda di briganti. Non ha dimenticato di mostrare che cosa accade quando il diritto viene abbandonato e sopraffatto dal potere e dal successo, ricordando gli anni bui che hanno visto la Germania protagonista di una delle peggiori pagine della storia, l’Olocausto fomentato dal Nazismo che era riuscito con le sue seduzioni, era riuscito a trasformare un popolo intero. Alla fine del discorso, un applauso di un minuto e mezzo da parte dei parlamentari, tutti in piedi, per le parole che Benedetto XVI ha dedicato a loro, oltre a tre applausi che hanno interrotto per tre volte il discorso del pontefice. Il papa resterà in Germani dal 22 al 25 settembre e che stasera ha celebrato la S. Messa nell’Olympiastadion di Berlino davanti ad 80 mila fedeli, giunti da tutta la Germania per ascoltarlo. Non sono mancate manifestazioni contrarie e di protesta al papa da parte di organizzazioni antipedofiche che contestano a Bendetto XVI la sua inerzia di fronte a tali problemi.

Teresa Corrado



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