Hamid, il bimbo che sognava di diventare Ronaldo, ucciso a Gaza
La storia di Hamid, vittima innocente a Gaza, commuove il web: abbiamo deciso anche noi di ricordarlo.
Le immagini della guerra che arrivano dentro le nostre case grazie a telegiornali e siti internet, ci raccontano la follia umana, ma spesso non ci raccontato la vita delle vittime innocenti. Questa volta noi vogliamo raccontarvi la storia di un bambino innocente, ucciso a Gaza, nei bombardamenti tra Israele e Palestina di questi giorni. È la storia di un bambino di soli 13 anni, che aveva un sogno: giocare a calcio e diventare bravo come Ronaldo. Era il suo idolo: aveva sempre addosso la maglietta del Real Madrid. Ma quel sogno purtroppo si è infranto per sempre a causa della crudeltà umana e di una guerra in cui i bambini non c’entrano proprio nulla. Ecco la sua storia.Hamid è morto così, a Gaza, davanti alla sua abitazione, con quella maglietta bianca del Real Madrid, una maglietta che faceva sentire al piccolo più vicino il sogno di diventare un campione. Hamid giocava sempre al calcio vicino al mare. Ma l’ultima volta è stato colpito dai proiettili sparati da un elicottero israeliano, durante un raid. Adesso quella maglietta bianca del Real Madrid, sporca del sangue innocente di Hamid, è diventata un simbolo per la popolazione della Palestina. Sul web cresce il tam tam perché si moltiplichino le preghiere per Hamid. Il papà del piccolo 13enne non trova pace, non riesce a realizzare che non vedrà mai più il suo piccolo, queste le sue parole: «La mia casa si trova in una zona lontana da scontri, a più di un chilometro dal confine con Israele. Non ho mai avuto timori nel vedere Hamid giocare a calcio di fronte alla nostra casa. Quando mi hanno detto che mio figlio era stato colpito al petto da un proiettile israeliano, mi sono precipitato in ospedale. E lì ho visto morire Hamid. E con lui ho visto morire anche il suo sogno di diventare un calciatore del Real Madrid».
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