Attentato in Francia: esplosioni in fabbrica, un morto e la rivendicazione Isis
Le ultime notizie dopo l'attentato in Francia del 26 giugno 2015: ci sarebbe un morto, decapitato e l'agguato sarebbe stato rivendicato dagli uomini dell'Isis
Un nuovo attentato in Francia non si sa ancora se sia opera dei terroristi ma si vivono attimi di vero terrore. Il bilancio sarebbe di un morto e di due feriti gravi: l’attentato sarebbe stato rivendicato, secondo le ultime notizie che arrivano dalla Francia e dai media francesi, dall’Isis. Incubo nei pressi della città francese: uno sconosciuto ha aperto alcune bombole di gas in un impianto industriale, facendolo esplodere. Vicino all fabbrica è stato trovato un corpo decapitato. L’aggressore dice di appartenere all’Isis e ha issato un vessillo dei miliziani. L’uomo ucciso nell’attentato sarebbe stato decapitato, almeno secondo quanto si legge su Le Figaro. Torna l’incubo terrorismo mentre la popolazione ha ancora in mente le drammatiche immagini di qualche mese fa con la strage di Charlie Hebdo.
NUOVO ATTENTATO IN FRANCIA: LE ULTIME NOTIZIE E GLI AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DEL 26 GIUGNO 2015
Secondo le ultime notizie che arrivano dalla Francia, la zona, intorno a Lione, sarebbe stata già circondata da forze dell’ordine che cercheranno di rendere sicuro tutto il territorio vicino alla fabbrica e non solo. Lo ricordiamo: il bilancio per ora parlerebbe di un solo morto. La persona sarebbe stata decapitata e il suo assassino avrebbe messo vicino al suo corpo una bandiera dell’Isis.
Intorno alle 11,27 su alcuni siti di informazione francese si parlava comunque di un primo arresto: sarebbe stato fermato l’uomo responsabile dell’attentato. Lo stesso uomo che avrebbe ucciso uno degli operai che lavorava all’interno della fabbrica francese. Non si conosce però l’identità di questa persona.
La testa è ritrovata a diverse decine di metri dal corpo appesa alla recinzione della società, lungo la statale Rd311. Non è ancora chiaro se il corpo decapitato sia stato portato sul posto o meno.
SI LEGGE SUL CORRIERE DELLA SERA: L’azienda si trova in un posto isolato, dove c’è nua vigilanza, ma lontana dalla polizia. Le forze di sicurezza hanno fermato una persona di una trentina d’anni e lo stanno interrogando. Sul luogo dell’attentato, che è a 30km chilometri da Lione, si stanno recando il ministro dell’Interno Bernard Cazeneuve, e anche il ministro degli Esteri, Laurent Fabius. Sul posto c’è già il prefetto del dipartimento d’Isère. I dipendenti dell’impianto, sotto choc, sono stati trasferiti in una palestra in un comune vicino.
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