News e Cronaca

Delitto Pasquale Romano: arrestato il mandante

Arrestato Giovanni Vitale: per la Procura è il mandante dell'uccisione di Pasquale Romano.

Secondo le ultime notizie, sarebbe stato arrestato il presunto mandante dell’omicidio di Pasquale Romano, il giovane ucciso per errore dalla Camorra, a causa di uno “scambio di persona”. Giovanni Vitale, detto Gianluca, è l’uomo arrestato: secondo la Procura di Napoli potrebbe essere lui il mandante dell’agguato nel quale fu ucciso per errore Romano, massacrato da 14 colpi di pistola, nel quartiere Marianella. L’individuazione di Giovanni Vitale è avvenuta a seguito di un’azione di pedinamento messa in atto dagli inquirenti nei confronti di alcuni componenti della sua famiglia. Attraverso una serie di intercettazioni telefoniche infatti, si è riusciti a capire che il traffico di messaggi avveniva tra i familiari di Vitale e l’uomo. Vitale sarebbe stata la persona che ha eseguito tutti i sopralluoghi preparatori dell’agguato ma quando poi il blitz scattò non fu presente. Ricostruiamo brevemente la storia del delitto di Pasquale Romano, ucciso per sbaglio dalla Camorra: il giovane era un 30enne di Cardito, provincia di Napoli. Un bravo ragazzo e un bravo fidanzato, stimato da tutti. Fu ucciso la sera del 15 ottobre scorso nel quartiere Marianella, a Napoli, mentre usciva dal palazzo in cui abita la sua fidanzata. È stato scambiato per un altra persona, a causa di un sms non arrivato in tempo che avrebbe dovuto mandare una donna assoldata dai sicari. Pasquale, detto Lino, stava andando a giocare a calcetto. Era andato a trovare la sua fidanzata per salutarla ma, una volta uscito dalla palazzina dove abita la ragazza con la sua famiglia, i killer lo scambiarono con la vittima designata e non esitarono a far fuoco uccidendolo con 14 colpi di pistola.

Il 28 novembre scorso i carabinieri e la polizia hanno fermato uno dei presunti assassini. Agli investigatori qualche giorno prima si era però presentata una donna, la zia della fidanzata di un piccolo pregiudicato del quartiere, che avrebbe dovuto mandare un sms ai killer per farli entrare in azione spiegando quanto era accaduto quella sera e confermando lo scambio di persona.

 



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