Economia

Pensioni precoci: quota 100 rispunta, ultime notizie sulle mosse di Padoan

Rispunta la Quota 100 anche se sembrava essere stata accantonata negli ultimi tempi perché considerata troppo onerosa. Ecco gli ultimi aggiornamenti in materia di lavoratori precoci e Riforma Pensioni con gli aggiornamenti del 5 giugno 2015...Ultime news sulle pensioni precoci

news pensioni


La Quota 100 sembrava essere ormai finita nel dimenticatoio ma rispunta in queste ore tornando in un certo senso tema di grande attualità in materia di Riforma Pensioni. Sono giorni di grande mobilitazione dopo le affermazioni di ieri del Ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan che è tornato sul tema dei lavoratori precoci dichiarandosi favorevole a un calcolo della loro pensione attraverso sistema contributivo. Ma tanto deve essere ancora chiarito e allora vediamo intanto quali sono le ultime news dal Governo con gli aggiornamenti del 5 giugno 2015. Quali saranno le mosse di Padoan?

PENSIONI PRECOCI ULTIME NEWS 5 GIUGNO 2015

Quota 100, addio definitivo. La Quota 100 potrebbe essere accantonata del tutto già nei prossimi giorni: la soluzione proposta ormai da tempo da Cesare Damiano e depositata alla Camera tramite un DDL è stata considerata troppo onerosa e dunque non attuabile nell’ottica di una pronta Riforma sulle Pensioni. Ad oggi la sola idea che pare mettere tutti d’accordo è quella che mira alla ricerca di una maggiore flessibilità per i pensionamenti (altra soluzione, questa, proposta sempre da Cesare Damiano). Ma in che modo questa flessibilità può riversarsi sui lavoratori precoci che si ritroveranno ad andare in pensione dovendosi accontentare di un assegno decisamente più basso?

RIFORMA PENSIONI, MAZZATA PER I LAVORATORI PRECOCI: LE ULTIME NEWS DAL GOVERNO

Per il momento non c’è grande chiarezza ma, stando a quanto affermato dal Ministro dell’Economia Padoan, non sembrerebbero esserci grandi speranze per coloro che, pur avendo accumulato 44 anni di contributi, avendo magari iniziato a lavorare a 18 anni, si ritroveranno catalogati nella categoria dei lavoratori che andranno in pensione prima del previsto e dunque dovranno accettare la decurtazione del loro assegno (decurtazione che per il momento sembra essere fissata intorno al 5-6% annuo ma questa percentuale è tutt’altro che stabile e potrebbe subire importanti variazioni già nella prossima settimana quando si tornerò a parlare di questo argomento). Insomma sono tantissimi ancora i nodi da sciogliere in materia di Riforme Pensioni e la prossima settimana si preannuncia più calda che mai…



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3 responses to “Pensioni precoci: quota 100 rispunta, ultime notizie sulle mosse di Padoan

  1. Un lavoratore precoce oltre ad avere iniziato a lavorare a 14/15 anni per motivi sicuramente di sostentamento alla famiglia, ha mantenuto i lavoratori di quel tempo andati in pensione. Ora non si capisce perché il lavoratore precoce non deve avere alcuna agevolazione per andare lui stesso in pensione, vengono fatte un mare di ipotesi e tutte con sonore penalizzazioni a carico di questi lavoratori. Ma non sarebbe meglio comportarsi seriamente e tralasciare questi lavoratori che hanno dei diritti acquisiti????? Credo che 38/40 di contributi possono anche bastare indipendentemente dall’età, del resto sono lavoratori stanche e provati tenendo conto che la vita con loro non è stata certo foriera di fortune……..diversamente avremmo avuto ragazzi che avrebbero voluto andare a scuola ma non hanno potuto permetterselo.

  2. Come si dice a Napoli: cornuti e mazziati.
    Con 41 anni di contributi la prospettiva è quella di percepire una pensione di 700 euro al mese.
    Fino a 5 anni fa qualsiasi albanese o marocchino che faceva richiesta di ricongiunzione familiare con un figlio che lavorava in Italia, poteva venire nel Bel Paese senza aver mai lavorato un giorno anche se non conosceva una parola di italiano faceva domanda di Pensione Sociale e 400 euro erano assicurati.
    Poi tornava in Marocco o Albania e si faceva spedire la pensione dal figlio, questa eredità è rimasta ancora oggi. Adesso anche per loro occorrono almeno 10 anni di residenza in Italia per accedere alla pensione sociale.
    Non vorrei fare la guerra tra poveri, o il verso alla destra più becera: però io in Italia vi sono nato e ho lavorato per 41 anni, pagato sempre tantissime tasse e contributi: non voglio regali.
    Il problema italiano si chiama corruzione: i soldi per le pensioni ai lavoratori precoci toglieteli a chi ha sempre rubato e dateli a chi ha sempre lavorato,
    Semplice o no Padoan?

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