Economia

Pensione anticipata 2017: calcolo e requisiti. Ultime notizie sulla normativa in vigore

Nonostante le tante news, il quadro normativo sulla pensione anticipata resta basato su pochi punti certi. Ecco le novità su requisiti e modalità di calcolo


La pensione anticipata 2017 rappresenta quel tipo di strumento previdenziale che permetterà ai lavoratori di poter andare in pensione senza che vi possano essere penalizzazioni sull’assegno pensionistico percepito. Da tempo l’argomento pensione anticipata è al centro di news e indiscrezioni di ogni tipo. Le novità (vere o presunte) sull’argomento sono tante. La mole di informazioni disponibili rende difficile avere un quadro con ultime notizie aggiornate sulla pensione anticipata. 
Ecco quindi, tutte le diverse novità che riguardano questo particolare ambito della vita di un lavoratore.

Pensione anticipata ultime notizie oggi 10 febbraio

La pensione anticipata 2017 risulta essere un argomento interessante che i lavoratori vogliono conoscere con grande attenzione.
E’ necessario anzitutto prendere in considerazione il fatto che, coloro i quali hanno un 60% di invalidità ed hanno raggiunto i sessanta tre anni d’età, andranno in pensione anticipata senza dover restituire le rate dell’APE sociale (strumento erogato da un’ente bancario che è pari alla somma che manca per poter conseguire una pensione classica). 
In tutti gli altri casi i futuri pensionati, potranno decidere di lasciare il lavoro a partire dal primo maggio 2017, a patto che la loro età pensionabile normale possa essere raggiunta entro i tre anni e sette mesi.
Si tratta quindi di un limite che non deve essere superato e che deve essere ben presente nella mente di chi vuole uscire anticipatamente dal mondo lavorativo.
Sono essenzialmente queste le novità ad oggi 10 febbraio in tema di pensione anticipata.

Requisiti pensione anticipata

riforma pensioni ultime notizieLa normativa sulla pensione anticipata 2017 è soggetta a continui cambiamenti anche se, negli ultimi tempi, le novità sono state solo annunciate a mai realizzate. Spesso si è parlato di trasformazione dei requisiti per la pensione anticipata ma anche in questo inizio di anno nulla sembra essere cambiato. 
Fondamentalmente ad un lavoratore interessa conoscere quelli che sono i requisiti che permetteranno di poter uscire dall’ambito lavorativo in maniera anticipata rispetto alla scadenza naturale che il lavoratore deve raggiungere per andare in pensione in maniera classica.
Secondo le ultime riforme, gli uomini potranno sfruttare la normativa sulla pensione anticipata per uscire prima dal lavoro in maniera definitiva, solo ed esclusivamente se questi hanno alle spalle un ammontare di anni di servizio pari a quarantadue anni e dieci mesi.
Si tratta di aumento di circa quattro mesi rispetto al requisito che regolamentava in precedenza l’uscita anticipata dal mondo del lavoro dei lavoratori di sesso maschile, che,con stando alle ultime notizie, dovranno aver cumulato 2227 settimane di lavoro.
Le donne invece potranno decidere di andare in pensione una volta giunte a 41 anni e dieci mesi lavorativi, ovvero circa 2175 settimane di lavoro.
Anche in questo caso è possibile notare due differenze: rispetto agli uomini, le donne dovranno lavorare un anno in meno per potersi ritirare dall’ambito lavorativo.
Ma anche per loro vi è stato l’aumento di diversi mesi rispetto quelli previsti dalle riforme dell’anno 2015.
Da aggiungere come, gli anni prossimi al triennio della riforma, vedranno protagonisti ulteriori aumenti di età lavorativa sia per gli uomini che per le donne.
Le persone con particolari meriti lavorativi, oppure in uno stato di occupazione precoce, potranno andare in pensione anticipata dopo aver raggiunto i 41 anni di lavoro.

Calcolo pensione anticipata

rubano la pensione

In passato si parlava di grosse penalizzazioni per coloro che avrebbero sfruttato il pensionamento anticipato.
Esse consistevano in un taglio del 5% della pensione per ogni anno di uscita anticipata dal mondo del lavoro. 
Da questa regola si evince che se una persona andrà in pensione con due anni d’anticipo, il taglio del suo assegno pensionistico sarà pari al dieci percento sulla pensione stessa Se, quindi, la pensione dovesse essere pari a 1000 euro, la detrazione sarebbe pari a 100 euro sulla pensione stessa. Questo esempio è utile a capire come effettuare il calcolo sulla pensione anticipata. 

Stesso discorso per chi va in pensione con un anno d’anticipo. In questo caso la detrazione sarà pari al solo 5%. Viceversa se si vorrà andare in pensione con quattro anni d’anticipo, la detrazione da subire sarebbe stata pari al 20%. 
Stando alle ultime notizie sul calcolo della pensione anticipata, tutte queste penalizzazioni sembrano siano state completamente rimosse visto che, nelle diverse tabelle relative a questo particolare tipo di uscita lavorativa, compare la scritta No nella casella delle penalizzazioni.
Il calcolo della pensione anticipata sarà quindi priva di detrazioni poco piacevoli durante il triennio ed allo stesso tempo anche nei futuri anni, visto che nelle voci del Bilancio del 2017, la penalizzazione è stata completamente rimossa, evitando quindi che vi possano essere dei tagli ad una pensione che potrebbe essere di suo abbastanza bassa. Tutto questo, ovviamente, sempre al netto di eventuali cambi di rotta da parte del governo. 



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