Economia

Pensioni quota 100 e pensione anticipata: quali sono tutte le novità del 2019

Cosa cambia nel 2019 per quanto riguarda la pensione anticipata e le pensioni quota 100? Ecco quali sono tutte le ultime novità

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Pensioni quota 100 e pensione anticipata: quali sono le novità su queste via d’uscita per il 2019? Sono settimane cruciali per la definizione della riforma del sistema pensionistico e le persone vicine all’età pensionabile, o con molti anni di contributi versati, si chiedono quando e come potranno andare in pensione. La pensione anticipata dovrà essere adeguata alle aspettative di vita, come prevede la Legge Fornero? E cosa succederà ai dipendenti privati e pubblici che sceglieranno di uscire dal lavoro con le pensioni quota 100? Scopriamo quali sono tutte le novità per il 2019.

RIFORMA PENSIONI 2019: PENSIONI QUOTA 100 E PENSIONE ANTICIPATA, ECCO TUTTE LE NOVITA’ PER IL NUOVO ANNO

Per quanto riguarda le pensioni quota 100, novità assoluta che verrà introdotta dal Governo M5S-Lega, ci sono delle novità. E’ stato infatti ipotizzato un prestito-ponte che riguarderebbe il versamento del Trattamento di fine rapporto/servizio per i lavoratori pubblici e della Scuola. Sempre gli statali potrebbero dover dare un preavviso per evitare che gli uffici pubblici si svuotino con l’effetto dell’uscita anticipata con la quota 100. Questo preavviso dovrebbe essere di 6 mesi, ma al vaglio c’erano anche le ipotesi dei 9 e 12 mesi. Dunque, per favorire turn-over delle forze lavoro, si sta pensando ai Concorsi pubblici da realizzare o comunque alla consultazione delle graduatorie già esistenti. In questo modo si favorisce l’ingresso dei più giovani nel sistema lavoro e l’uscita anticipata dei più “anziani”. Si ricorda inoltre che i requisiti minimi per accedere alla quota 100 sono 62 anni di età e 38 anni di contributi. I lavoratori privati invece, secondo quanto emerso fino ad oggi da alcune indiscrezioni, potranno accedere a questa opzione con finestre trimestrali.

Dal punto di vista della pensione anticipata, prevista dalla Legge Fornero, non si sa se avverrà lo scatto di 5 mesi di contributi che dovrebbe entrare in vigore dal 2019. Attualmente si può accedere al pensionamento anticipato con 42 anni e 10 mesi di contributi versati per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne. Dal 2019, se il Governo M5S-Lega non effettuerà modifiche in tal senso, i lavoratori dovranno attendere 5 mesi in più.

Nelle prossime settimane però si avranno maggiori informazioni riguardo la riforma delle pensioni che continua ad essere un elemento importante della discussione politica ed economica e italiana. Si tratta infatti di modificare totalmente la Legge Fornero, che vuole essere superata da questo Governo che mira a far ripartire l’economia e a far entrare i giovani nel mondo del lavoro. Si riuscirà a raggiungere questi obiettivi così ambiziosi?



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