Economia

Pensioni quota 100 ultime notizie, quali novità ci saranno con il decreto?

A poche ore dalla possibile approvazione delle pensioni quota 100, scopriamo quali sono i problemi relativi a questa misura e tutte le novità

pensioni quota 100


E’ possibile che oggi, 17 gennaio 20198, venga approvato il decreto contenente la riforma del sistema pensionistico e quindi le pensioni quota 100. Ma quali sono le ultime notizie riguardo questa misura? Ciò che è ormai noto da tempo è che consente di andare in pensione con alcuni requisiti minimi: 62 anni di età e 38 anni di contributi. Oltre a questo però, negli ultimi mesi si sono susseguite ipotesi ed indiscrezioni. Quali sono le ultime novità che entreranno a far parte del maxi-decreto?

PENSIONI QUOTA 100 ULTIME NOTIZIE, ALCUNE CATEGORIE DI LAVORATORI SONO ESCLUSE DALLA MISURA

A quanto pare alcune categorie di lavoratori non usufruiranno delle pensioni quota 100. Si tratta delle forze armate, i militari e le forze dell’ordine. Dunque per loro valgono delle regole diverse per il pensionamento anticipato, previsto anche diversi anni prima rispetto all’età di 62 anni necessaria per la quota 100. Secondo Il Messaggero, questi lavoratori in alcuni casi possono lasciare il servizio e andare in pensione anche a 53 anni di età, considerando anche l’attività svolta. Dunque, senza penalizzare questi lavoratori, va a ridursi la platea di chi rientra nella misura delle pensioni quota 100. Le stime avevano fatto prevedere una percentuale di lavoratori pubblici che possono usufruire della quota 100 pari al 40%. Escludendo le forze dell’ordine, questa va a ridursi.

Ci sono però delle caratteristiche di questa misura che possono penalizzare i dipendenti pubblici rispetto ai privati. Una di queste riguarda la liquidazione, che non verrebbe erogata prima dell’arrivo all’età pensionabile e dunque diversi anni dopo l’uscita dal mondo del lavoro. Proprio questo aspetto sta rallentando, insieme ad altri, la messa a punto della bozza definitiva del decreto. La Lega punta ad erogare il Tfr subito attraverso una convenzione con Abi, ma ciò comporterebbe delle spese, dovute agli interessi, a carico dello Stato. Il lavoratore dunque non andrebbe a rimetterci nulla di quanto accantonato negli anni di lavoro. Ma è fattibile questa soluzione tenendo in considerazione le spese?

Insomma, ad ore potrebbe arrivare la conferma definitiva delle pensioni quota 100 ma ci sono ancora diversi punti da chiarire. Il maxi-decreto, nel quale è presente anche il reddito di cittadinanza, potrebbe essere approvato proprio nella giornata di oggi, sperando di risolvere anche le tensioni interne al Governo. Ci sono infatti delle divergenze tra Lega e M5S, che puntano però a trovare dei punti d’incontro per poter far partire queste misure già da aprile. Non ci resta che attendere ulteriori aggiornamenti riguardo l’ufficialità dell’entrata in scena delle pensioni quota 100.



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