Economia

Riforma pensioni è legge: ecco le novità su quota 100 e non solo

La riforma pensioni è legge e contiene diverse misure per favorire l'uscita dal lavoro dei cittadini, tra cui la quota 100

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La riforma pensioni è legge, arriva dunque l’ufficialità di quota 100 e delle altre misure contenute nel decreto. Ci sono alcune novità derivate dall’iter di conversione del decreto in legge. Cosa cambia per i cittadini? Ci sono alcune novità che riguardano le pensioni quota 100, il riscatto della laurea, ma anche il reddito di cittadinanza e la pensione di cittadinanza. Insomma, il Governo M5S-Lega puntava ad un cambiamento e ci è riuscito. Anche se la Legge Fornero non è stata del tutto superata, ci sono diverse misure che consentono di lasciare il lavoro prima dell’età pensionabile. Scopriamo dunque cosa succede con la conversione del decreto contenente la riforma delle pensioni in legge.

LA RIFORMA PENSIONI E’ LEGGE: QUOTA 100 E’ UFFICIALE, ECCO TUTTE LE NOVITA’

Tra le misure più attese della riforma pensioni c’è sicuramente la quota 100, che consente di lasciare il lavoro fino a 5 anni prima dell’età prevista dalla Legge Fornero. Dunque i cittadini italiani hanno la possibilità di andare in pensione già a 62 anni di età con 38 anni di contributi versati. Si tratta di una misura sperimentale, della durata di tre anni. Scopriamo quindi quali sono tutte le misure ufficializzate nella conversione del decreto in legge.

Oltre alle pensioni quota 100, è stata prorogata per il 2019 l’opzione donna. Consente alle donne di 58 anni (59 se autonome) di lasciare il lavoro con 35 anni di contributi versati. E’ stata prorogata anche l’ape social. C’è poi il blocco delle aspettative di vita per la pensione anticipata. Possono accedere le donne con 41 anni e 10 mesi di contributi versati e gli uomini con 42 anni e 10 mesi di contributi. Per quanto riguarda il riscatto della laurea agevolato, è stato rimosso il limite a 45 anni di età, ed è quindi destinato anche a chi ha iniziato a lavorare prima del 1996. Nella riforma pensioni c’è l’estensione della pace contributiva per 5 anni e l’aumento delle pensioni di invalidità di 50 euro.

Insomma, per il Governo M5S-Lega la conversione del decreto in legge costituisce un grande successo. Infatti sono contenute le misure che sono dei veri e propri cavalli di battaglia di questo esecutivo. parliamo del reddito di cittadinanza e appunto delle pensioni quota 100. L’obiettivo è quello di contrastare la povertà e far ripartire l’economia. Inoltre si punta al turnover delle forze lavoro all’interno degli uffici sia pubblici che privati, così da combattere la disoccupazione giovanile e non solo. Solo nei prossimi mesi scopriremo se gli obiettivi a lungo termine del Governo sono stati raggiunti.



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