Economia

Pensioni ultime notizie, ecco chi potrà lasciare il lavoro nel 2020 e a che età

Scopriamo a che età si può lasciare il lavoro con le pensioni del 2020 e quali sono le varie opzioni

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Pensioni ultime notizie: chi potrà lasciare il lavoro nel 2020? E a che età? Come sappiamo per questo anno non ci sono grandi novità per lasciare il lavoro. Si può andare in pensione con la quota 100, l’opzione donna, l’Ape sociale, la pensione di vecchiaia. Ma quali sono le età da considerare in questo nuovo anno? Se state pensando alla pensione è il caso di fare il punto della situazione così da chiarire cosa succederà nei prossimi mesi e qual è il ventaglio di possibilità da considerare.

Pensioni ultime notizie: ecco chi può lasciare il lavoro nel 2020 e a quale età

Per lasciare il lavoro nel 2020 ci sono varie possibilità purché si sia in possesso di determinati requisiti. I nati nel 1964, ovvero i 56enni ma non solo, possono andare in pensione nel 2020 con la quota 41 purché si rientri in determinati requisiti. Ovviamente bisogna aver raggiunto i 41 anni di contributi versati. Inoltre bisogna essere lavoratori precoci, con il versamento di un anno di contributi prima dei 19 anni di età. Bisogna far parte di una delle seguenti situazioni: invalidità oltre il 74%, disoccupazione, svolgimento di lavori usuranti e gravosi, assistenza di un disabile.

C’è poi la pensione anticipata, che consente di lasciare il lavoro con 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne e 42 anni e 10 mesi per gli uomini. Tale tipologia di pensioni prescinde dall’età ed è legata dunque solo alla contribuzione.

Altra via di uscita è la quota 100, che consente di lasciare il lavoro già a 62 anni di età purché siano stati versati 38 anni di contributi. Nonostante le critiche, la misura ha resistito e rimarrà valida fino alla fine del 2021.

Con l’Ape sociale, coloro che compiranno 63 anni nel 2020, potranno andare in pensione. Hanno accesso a tale forma di pensionamento i disoccupati, invalidi almeno al 74%, coloro che assistono disabili, coloro che svolgono un lavoro usurante. Il limite previsto per quanto riguarda i contributi è di 36 anni.

L’opzione donna è un’altra via d’uscita destinata però solo alle donne. Quest’ultime infatti, a causa delle carriere discontinue per la crescita dei figli, difficilmente riescono a raggiungere i requisiti per altre forme di pensionamento, come la quota 100. Per loro c’è l’opzione donna che consente di lasciare il lavoro alle dipendenti con 58 anni di età e alle autonome con 59 anni di età. Gli anni di contributi necessari sono 35. I requisiti devono essere stati raggiunti entro il 31 dicembre 2019.

Dunque il ventaglio di possibilità per andare in pensione nel 2020 è abbastanza ampio. Tuttavia quest’anno riprendono i lavori per una nuova riforma delle pensioni che superi la Legge Fornero e garantisca flessibilità in uscita anche dopo la quota 100.

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