Persone Scomparse

Il padre di Saman Abbas si dice innocente e lancia accuse allo stato italiano

Cercate il vero assassino di Saman: queste le parole che il padre di Saman ha fatto arrivare in Italia tramite il suo avvocato. Il racconto a Chi l'ha visto

il padre di saman abbas

Nel corso della puntata di Chi l’ha visto in onda il 15 febbraio 2023, è andata in onda una intervista all’avvocato di Shabar Abbas, il padre di Saman, la 18enne uccisa a Novellara la notte tra il 30 aprile e il primo maggio del 2021. E’ in Pakistan l’uomo, dove è stato arrestato per motivi che nulla hanno a che fare con l’omicidio di sua figlia. Non ha mai parlato ma ha affidato al suo legale il pensiero su quanto successo. E per prima cosa dice di essere innocente: non ha nulla a che fare con la morte di Saman. A detta dell’uomo, sua figlia, non aveva nessun conflitto con la famiglia ( dimentica forse che esistono decine di messaggi che la ragazza ha mandato al suo fidanzato Saqib). Se la prende con lo stato italiano, che avrebbe rinchiuso Saman in una comunità contro la sua volontà. E lancia accuse molto forti, ribadendo di non avere nulla a che fare con la morte di sua figlia. “Lo Stato ha recluso Saman in una comunità per le scuole superiori. La famiglia non voleva e neanche lei. È scappata diverse volte per incontrare i suoi familiari. Le autorità raccontano di uno scontro tra Saman e la famiglia, ma in verità lo scontro era tra Saman e gli enti locali che l’avevano rinchiusa. Non permettevano ai familiari di incontrarla e non le consentivano di pregare come una musulmana. Questi sono i problemi che aveva” spiega l’avvocato nell’intervista che ha rilasciato a Chi l’ha visto. Ha inoltre detto che Saman non è partita il primo maggio con i suoi genitori per il Pakistan solo perchè non aveva i documenti, che le sarebbero stati tolti proprio mentre era in comunità. Quello che invece era emerso dalle indagini italiane è tutt’altro. Come ricostruito anche con tabulati e messaggi di Saman, lei era tornata a Novellara proprio per quei “maledetti” documenti. Il suo passaporto, che le avrebbe permesso di fare la sua vita con Saqib, l’uomo che voleva sposare. “Shabbar aveva deciso di lasciare il Paese e trasferirsi in Pakistan, per questo aveva comprato i biglietti qualche giorno prima. Saman aveva detto loro che li avrebbe raggiunti dopo avere recuperato i documenti dalla comunità, che le aveva proibito spostamenti all’interno del Paese” ha detto il legale ascoltato dai giornalisti di Chi l’ha visto.

La versione del padre di Saman sulla notte in cui è morta: cosa è successo

E’ la prima volta che l’avvocato del padre di Saman parla. E quello che ha raccontato ha stupito l’opinione pubblica italiana. Il legale degli Abbas ha spiegato: “Saman ha incontrato i genitori il 30 aprile 2021, poi è tornata nella comunità. Non sappiamo se dopo di ciò abbia incontrato qualcun altro. La verità è che quel giorno aveva detto ai genitori per dirgli che voleva lasciare l’Italia per sempre. Molti ragazzi sono spaventati dalla vita in comunità”. Accuse molto forti alle quali probabilmente i servizi sociali vorranno anche in qualche modo controbattere.

 Il legale ha poi concluso: “Sono stato io a dire a Shabbar della morte di Saman quando è stato preso in Pakistan, ho letto la notizia sui media, gli ho detto che il cadavere era stato ritrovato vicino la loro abitazione. Lui lo sapeva già. Mi ha risposto che se il corpo è davvero quello di sua figlia, la famiglia ha il diritto di combattere contro questo crimine e di cercare il vero assassino”.

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