Persone Scomparse

Piera Maggio trova delle cimici in casa: “correttamente funzionanti”

Piera Maggio e la denuncia social: ritrovate in casa delle cimici ancora funzionanti, da quanto tempo sono lì e hi le ha messe? Lo sfogo della mamma di Denise Pipitone

piera maggio cimici

Non è stata di certo una piacevole scoperta quella fatta da Piera Maggio e della sua famiglia nelle ultime ore. Via social, la mamma di Denise Pipitone, ha mostrato lo strano ritrovamento fatto nella sua casa. Postando una foto ha scritto su FB e poi anche sul sito nel quale si pubblicano tutti gli aggiornamenti sul caso: “Sapete cosa sono? Scrivetelo nei commenti, vediamo chi indovina. CONTINUA…“. La foto mostrata da Piera Maggio è la foto di alcune cimici che a suo dire, sarebbero ancora perfettamente funzionanti.

Le parole di Piera Maggio sui social

Allega la foto delle cimici Piera Maggio e poi commenta: “Ritrovate dopo 20 anni, a meno che qualcuno non le abbia collocate nel tempo violando il nostro stabile. Erano correttamente funzionanti perché collegate alla rete elettrica. Adesso chiederemo alle autorità se sono beni dello Stato oppure di privati. Ovviamente non sappiamo se ce ne sono ancora delle altre e, a dire il vero, non abbiamo mai avuto questa curiosità perché non avevamo niente da nascondere. La scoperta è avvenuta adesso per via di manutenzione“. A quanto pare nell’abitazione di famiglia erano in corso dei lavori e dunque sono state ritrovate queste cimici. La Maggio non ha detto molto altro sul modo in cui erano state nascoste ma evidentemente, per essere venute fuori dopo così tanto tempo, erano state posizionate in posti in cui non era facile arrivare.

La mamma di Denise Pipitone ha poi aggiunto: “Ci chiediamo se durante un’indagine dove vengono collocate determinate apparecchiature negli ambienti privati delle persone, non sia il caso a fine indagine di recuperare le tecnologie, presumibilmente anche costose, di cui si sono avvalsi coloro che hanno condotto le indagini?“.

E poi ha anche posto un’altra domanda a chi segue gli aggiornamenti sui social: “Se sono apparecchiature dello Stato, pensate che adesso dovremmo chiedere il risarcimento di 20 anni di appropriazione della nostra rete elettrica?”.

Piera Maggio ha fatto anche delle precisazioni: “A coloro che asseriscono informazioni inutili, dico che nei primi tempi dal sequestro di Denise e negli anni abbiamo trovato anche microspie collegate alle batterie di cui, col tempo per il caldo, alcune cadevano all’improvviso dai mobili. Quindi purtroppo siamo bene informati perché non tutte vennero collegate alla rete elettrica. Non siate tuttologi…“. La mamma di Denise Pipitone ha poi aggiunto: “Almeno noi possiamo dire che ci hanno controllato in tutto e per tutto e in tutti gli ambienti del nostro fabbricato. Purtroppo non crediamo sia stato fatto altrettanto con altre persone sospettate meritevoli di FORTI attenzioni!“. Questo l’amaro sfogo di Piera Maggio sui social dopo il ritrovamento delle cimici in casa.

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