Politica

Elezioni Politiche 2018: big trombati e poi ripescati

Molti dei politici trombati all'uninominale sono stati ripescati poi con la quota proporzionale e risultano quindi eletti dopo le elezioni politiche 2018

politici ripescati


Sono giorni concitati quelli successivi alle elezioni 2018 anche perchè bisogna capire chi ha ancora un posto in Parlamento e chi ha perso la poltrona. Nel corso della giornata del lunedì si era parlato dei politici trombati ex ministri che avrebbero dovuto avere vittoria facile nel corso dei queste elezioni ma che invece non sono stati votati, e spesso anche a casa loro. Queste vicende però si sa, vanno per le lunghe e in effetti di oggi sono le notizie che riguardano i Big prima trombati e poi ripescati! Il computo del proporzionale infatti, offre a svariati Big di tornare a occupare il loro posto in parlamento. 

ELEZIONI 2018: BIG TROMBATI E POI RIPESCATI, ECCO CHI TORNA IN PARLAMENTO

Tra i ripescati illustri c’è anche Laura Boldrini, che avrà la la possibilità di tornare in Parlamento. La Boldrini è stata eletta. Il conteggio dei seggi della Camera assegnati con il metodo proporzionale ha permesso di assegnare 607 seggi sui 630 disponibili. Per cui si sono liberati diversi posti e alcuni dei bit prima trombati e adesso “ripescati” avranno modo di tornare a fare il loro amato lavoro.

Tra i “ripescati” figurano anche il presidente dem Matteo Orfini, il ministro Maurizio Martina il leader di Mdp Pier Luigi Bersani, anche loro sconfitti nelle sfide dei collegi uninominali. Secondo quanto si legge oggi su Repubblica, tra i ripescati ci sarebbero anche il ministro Minniti e Franceschini. Proprio dell’ex ministro aveva parlato Matteo Renzi nel discorso fatto ieri, facendo notare come una persona che ha lavorato bene, per stessa ammissione di tutti gli altri partiti, ha dovuto subire una legge elettorale ingiusta che ha visto la vittoria del candidato del Movimento 5 stelle, a Pesaro, che per definizione stessa dei suoi colleghi, era impresentabile.

Il giorno dopo Matteo Renzi può stare tranquillo: anche Minniti avrà un posto in Parlamento. Per i big prima trombati e poi ripescati, oggi i giornali che si occupano della vicenda, parlano di un paracadute che sta funzionando alla grande. Anche se è chiaro, non tutti hanno avuto la stessa “sorte”. 

ELEZIONI POLITICHE 2018 RIPARTIZIONE SEGGI 

Quanti seggi ha il Movimento 5 Stelle? E quanti il Centrodestra con la Lega di Salvini e il centrosinistra? La quota più consistente dei seggi, alla luce dei risultati delle elezioni politiche 2018 regione per regione, va ovviamente al Movimento 5 Stelle, primo partito grazie al 32,66% delle preferenze che valgono 133 deputati. Sommandoli agli 88 conquistati con il meccanismo uninominale, la pattuglia grillina a Montecitorio raggiunge quota 221. A seguire, c’è la squadra del Pd, che in base al 18,7% dei voti raccoglie 86 seggi del proporzionale. 

Nella coalizione di centrosinistra anche due seggi per Svp, nessuno invece dalla ripartizione proporzionale per +Europa, Civica popolare e Insieme. Il conteggio totale del centrosinistra, che ha portato a casa anche 24 collegi uninominali, si ferma a quota 112 deputati. Nel centrodestra il 17,37% della Lega vale 73 posti, alcuni dei quali anche al Sud: uno in Calabria, uno in Basilicata, due ciascuno in Campania, Puglia e Sicilia.  Forza italia, con il 14,01 si aggiudica 59 seggi, mentre 19 vanno a Fdi (4,35%). Sommandoli ai 109 seggi conquistati nell’uninominale, il centrodestra conta 260 deputati. Gli altri 14 seggi vanno invece a Leu.



Seguici

Seguici su

Google News Logo


Ricevi le nostre notizie da Google News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.