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Luca Materazzo catturato a Siviglia: finisce la sua latitanza, è lui l’assassino?

Luca Materazzo catturato a Siviglia: finisce la sua latitanza, è lui l'assassino? Ecco le ultime notizie sul caso


Finisce al latitanza di Luca Materazzo che dall’Italia era scappato in Spagna. Luca è stato catturato ieri pomeriggio a Siviglia, dalla polizia spagnola. Materazzo arriva in Italia con l’accusa di essere un assassino: il 36enne infatti è accusato di aver ucciso il fratello maggiore, Vittorio, in via Maria Cristina di Savoia il 28 novembre del 2016. L’ingegnere fu assassinato con 40 coltellate sotto casa, l’omicidio sconvolse la Napoli bene. Luca Materazzo inoltre potrebbe anche essere l’assassino di suo padre. La morte dell’uomo era stata archiviata come morte per cause naturali ma pare che il movente per l’omicidio di suo fratello, risiedesse proprio nella morte del padre. Infatti Vittorio, aveva iniziato a sospettare che suo fratello stesse nascondendo qualcosa. Probabilmente per questo motivo Luca, per paura di essere scoperto, ha deciso di uccidere suo fratello. Queste sono solo ipotesi che dovranno essere confermate. Luca Materazzo potrebbe decidere di parlare raccontando quello che è successo sia in occasione della morte di suo fratello che in quella di suo padre. A un anno di distanza finisce quindi la latitanza di Luca. Si pensava che l’uomo potesse nascondersi in Svizzera. Nelle prossime ore probabilmente le forze dell’ordine daranno maggiori informazioni sulla cattura e sulla latitanza dell’uomo. Il 36enne è destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 21 dicembre 2016 dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica: è accusato di omicidio premeditato. Le indagini svolte all’epoca dei fatti dalla Sezione Omicidi della Squadra Mobile hanno permesso di acquisire a suo carico gravi indizi di colpevolezza.

Materazzo, latitante da oltre un anno, è stato trovato e identificato da una pattuglia dell’Udyco Grupo III in un bar centrale della città iberica, dove lavorava come cameriere. “Sì, sono Luca Materazzo” ha detto agli agenti che gli avevano chiesto i documenti e non ha opposto resistenza. Alla base di questa vicenda ci sarebbero motivi legati all’eredità. Come dicevamo in precedenza, prima che Luca uccidesse suo fratello, Vittorio aveva iniziato a porsi delle domande sulle strane circostanze in cui il padre è morto. Forse l’uomo sospettava che suo fratello fosse in qualche modo coinvolto nella morte del padre.

Attivati i canali di cooperazione internazionale di polizia con mirate ricerche in Spagna, Francia e Inghilterra.  Le attività investigative finalizzate alla cattura di Luca Materazzo sono state svolte incessantemente da questa Squadra Mobile, dal R.O.S. e dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Napoli e dal G.I.C.O. della Guardia di Finanza partenopea. Nelle prossime ore Luca Materazzo sarà riportato in Italia dove verrà sottoposto a fermo e agli interrogatori degli inquirenti. 



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