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Omicidio Cardito, la piccola sopravvissuta racconta: “Lui ci picchiava, mamma non faceva nulla”

La piccola sorellina di Giuseppe parla dall'ospedale e accusa sua madre: lui ci picchiava e lei non faceva niente. Le ultime notizie sul caso Cardito

E’ una storia davvero assurda, una storia alla quale non vorremmo credere ma che purtroppo è la storia di una “famiglia”. Due bambini abbandonati a se stessi, due bambini picchiati. Giuseppe è morto, massacrato a calci e pugni. Picchiato con il palo di una scopa. Aggredito con morsi sul cranio. La sua sorellina è sopravvissuta, probabilmente per miracolo. Ma ha visto tutto, del resto non era la prima volta che si consumava quella carneficina. Oggi è lei a parlare e con le sue parole mette nei guai anche sua madre: “Sapeva e non faceva nulla, ci guardava mentre lui ci picchiava” ha detto la piccola dopo il ricovero in ospedale. Aveva paura: mamma Valentina e il suo patrigno Tony le avevano detto che non doveva parlare, che non doveva chiedere nulla neppure ai vicini di casa. Tutti sapevano ma nessuno aiutava quei due bambini che avrebbero avuto bisogno di essere ascoltati. Il piccolo Giuseppe è morto, la sua sorellina adesso sta meglio. Quelle ferite dell’anima non si rimargineranno. Lei ha visto, lei ha provato sulla sua pelle a cattiveria di quell’uomo che non era nulla per la sua famiglia ma era tutto per sua madre. Una “madre” che ha assistito al massacro e che oggi, si scopre, ha mentito. E lo ha fatto prima, durante e dopo.

ULTIME NOTIZIE CASO CARDITO: LA PICCOLA RACCONTA DI COME SUA MADRE NON LI PROTEGGESSE

Mentiva a se stessa probabilmente prima, pensando che era giusto che il suo Tony mettesse in riga i suoi figli. Mentiva a se stessa pensando di essere amata. Non lo era. Ha mentito durante: “Ero sotto choc” , diceva. Così sotto choc da avere la lucidità di pulire casa, buttare via le ciocche di capelli della sua bambina, tamponare con asciugamani le ferite di suo figlio.

Lui picchiava e lei niente” ha detto la bambina ai medici che l’hanno assistita, agli inquirenti che l’hanno ascoltata. Prima di liberarsi e di raccontare tutto però un’altra domanda: “Non è che mi arrestate, posso parlare?” ha chiesto la piccola. Pare che la madre e il patrigno le avessero spiegato che se avesse detto a qualcuno quello che stava succedendo l’avrebbero arrestata. E chissà quali altre cose si è sentita dire questa piccola. L’incubo per fortuna è finito. La bambina sarà segnata per sempre, non avrà più i suo fratellino ma avrà forse un futuro migliore per lei.

Mamma Valentina è stata arrestata e chiaramente avrà anche il diritto di dire la sua. Difficile pensare che una bambina così piccola possa aver inventato tutto. Le prove, in questo caso, sembrano non lasciare dubbi.

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