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L’Italia diventa zona protetta: cosa cambia con il nuovo decreto del 9 marzo

Il coronavirus cambia il volto del nostro paese: ecco le nuove regole in vigore in tutta Italia dal 9 marzo 2020

Serve sacrificio, serve disciplina. Troppi i numeri dei casi nelle ultime ore, troppi i decessi. L’Italia senza regole ha dimostrato di non poter affrontare questa situazione ed è chiaro che urge prendere dei provvedimenti che possano in qualche modo, provare ad arginare, tutto quello che sta succedendo. Giuseppe Conte, alle 21,30 di ieri, ha annunciato in conferenza stampa che serve un cambiamento. Già nel pomeriggio, il ministro Boccia, parlando della grande irresponsabilità di chi ha permesso nel fine settimana, con gli impianti sciistici aperti, di mostrare scene di inciviltà che non hanno rispettato le regole, aveva annunciato la chiusura di tutti gli impianti sciistici italiani. Misure necessarie visto che, nel nostro paese, senza regole, sembriamo andare allo sbaraglio.

Il premier si augura che con queste nuove regole imposte in tutta Italia senza differenze tra Nord e Sud, si possa arrivare a contenere il numero dei contagi, come è successo in Cina. Ricordiamo che nel paese dal quale tutto è partito, i cinesi hanno rispettato alla lettera ogni divieto, dimostrando di poter gestire al meglio una situazione complicata. Oggi in Cina il numero dei contagi è notevolmente diminuito ma sono passati più di due mesi da quando tutto è iniziato. L’Italia può e deve dimostrare di saper gestire questa situazione complessa.

LE NUOVE RESTRIZIONI IN TUTTA ITALIA: ECCO COSA CAMBIA

Nel documento, le nuove regole valide per tutta Italia.

 “Sono pienamente consapevole della gravità e della responsabilità”, spiega Conte. “Non possiamo permetterci di abbassare la guardia. E’ il momento della responsabilità e tutti l’abbiamo.
Voi cittadini tutti con me. La decisione giusta oggi è di restare a casa. Il futuro nostro è nelle nostre mani
“, aggiunge.

Ed ecco cosa cambia rispetto all’8 marzo.

-le misure di cui all’articolo 1 del decreto dell’8 marzo, sono estese all’intero territorio nazionale

-sull’intero territorio nazionale è vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico

-sono sospesi tutti gli eventi sportivi ( dal campionato di Serie A al nuovo passando per ogni altro genere di sport)

-Le scuole di ogni ordine e grado in tutta Italia resteranno chiuse fino al 3 aprile 2020

-Tutte le disposizioni indicate nel nuovo decreto resteranno in vigore almeno fino al 3 aprile 2020

-gli spostamenti sono concessi solo se per comprovate necessità, motivi di lavoro o di salute

Ecco cosa succede a chi non rispetta le regole

Messe e funerali sospesi in tutta Italia fino al 3 aprile 2020

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