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La Sardegna prima regione in zona bianca: cosa si può fare e cosa no

La Sardegna entra in zona bianca: ecco tutto quello che si può fare e cosa non si può fare dal primo marzo 2021

Ottime notizie per l’Isola che questa estate ha dovuto affrontare momenti drammatici a causa del covid 19. Negli ultimi mesi, complici anche i viaggi praticamente quasi azzerati tra le regioni, la Sardegna ha visto la situazione migliora nettamente di settimana in settimana. E da lunedì 1 marzo 2021, la Sardegna entra in zona bianca. E’ la prima regione italiana a conquistare la zona bianca, una bellissima notizia davvero per tutti, non solo per il popolo sardo che da domani potrà godersi qualcosa in più rispetto al resto di Italia. In zona bianca infatti ci sono molte meno restrizioni anche se si invita la popolazione a non abbassare la guardia.

Per far si che la situazione in Sardegna non peggiori nei prossimi giorni, saranno intensificati i controlli negli aeroporti.

“Da domani intensificheremo i controlli nei porti e aeroporti. La variante inglese è entrata nell’Isola e dobbiamo fare in modo che non ne arrivino altre. Nello stesso tempo con i numeri che abbiamo siamo in grado di aumentare il tracciamento e tenere sotto controllo i casi” ha detto Nieddu, esponente della giunta Solinas.

Sardegna in zona bianca dall’1 marzo 2021: cosa si può fare e cosa no

Le scuole, in zona bianca, sono aperte in presenza, per tutti i gradi.

-resta il divieto di muoversi tra regioni

-cambia il coprifuoco

-bar e ristoranti aperti anche di sera

-restano chiuse ancora piscine e palestre ( trattative in corso)

-si pensa alla riapertura di cinema e teatri ( trattative in corso)

 Iniziamo dalle riaperture, per bar e ristoranti possono aprire la sera ma con limiti temporali definiti. I bar dovranno abbassare le serrande entro le 21 mentre i ristoranti dovranno chiudere entro le 23. Anche il coprifuoco verrà posticipato: obbligatorio rientrare a casa entro le 23.30, con le eccezioni giustificabili tramite autocertificazione. I frequentatori di palestre, piscine, cinema e teatri potrebbero essere costretti a sopportare ancora qualche giorno di chiusura. Se la situazione della Sardegna dovesse restare tale però, nei prossimi giorni ci potrebbero essere delle nuove riaperture. Potrebbe anche essere deciso di aprire i negozi dei centri commerciali anche nel fine settimana.

Stop ancora agli sport di contatto, anche se il Cagliari ha chiesto informazioni per capire se potrà accogliere mille spettatori all’Arena nella partita di mercoledì contro il Bologna.

Restano gli obblighi fondamentali: mascherine indossate anche all’aperto, distanziamento obbligatorio, vietati gli assembramenti e igienizzare le mani all’ingresso dei locali.

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