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Caso Denise Pipitone, la pista tunisina: sulla nave c’era un bambino e non una bambina?

Da Storie Italiane cade la pista tunisina per la vicenda di Denise Pipitone? Ecco le ultime notizie di oggi 2 settembre 2021

Si torna a parlare della famosa pista tunisina nella puntata di Storie Italiane in onda oggi 22 settembre 2021. In queste ultime settimane si è molto parlato della possibilità che Denise Pipitone si fosse imbarcata, il 2 settembre del 2004, il giorno dopo la sua scomparsa, su una nave che da Trapani era partita alla volta di Tunisi. Una pista che ha fatto molto discutere soprattutto perchè è stato diffuso un documento che mostrava i dati delle persone che erano a bordo di quel traghetto. Due adulti e anche una bambina, le cui iniziali sarebbero state SS. In un primo momento, anche su suggerimento delle indicazioni date dall’ex Pm Maria Angioni, si era pensato che quella bambina fosse la stessa “S” di cui anche in passato si era parlato in riferimento alla vicenda di Denise Pipitone. La ragazza, che oggi vive in Francia, si era vista costretta a smentire pubblicamente la notizia. Aveva anche intrapreso, insieme ai suoi genitori, una azione legale perchè stanca di essere tirata in ballo in questa situazione.

Oggi Maria Grazia Sarrocco spiega perchè questa pista tunisina, potrebbe esser stato un buco nell’acqua . La giornalista di Storie Italiane ha rintracciato infatti un uomo, con suo figlio, che fino al 2004 si è imbarcato tutti gli anni su quella nave per Tunisi. Il figlio di questa persona si chiama Simone. Da qui la domanda: e se quei documenti fossero di Simone e ci fosse un banale errore nella compilazione, quindi su quella nave c’era un bambino e non una bambina?

Se ci fosse stato un maschio su quella nave, la pista tunisina non avrebbe senso di esistere.

Cade la pista tunisina per il caso Denise Pipitone?

La giornalista di Rai 1 è risalita all’identità del bambino che forse era su quella nave, la data di nascita sui documenti mostrati nelle diverse trasmissioni in questi giorni corrisponde. E anche il suo nome con l’unica differenza che si tratterebbe appunto di Simone, un bambino che oggi è un giovane ragazzo, e non una femminuccia. Il padre di Simone, che tutte le estati lasciava la Sicilia alla volta della Tunisia sembra essere convinto che si sia trattato di un errore e che quella bambina di cui tanti parlano potrebbe non esistere.

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