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Terremoto 11 Maggio Spagna: Bendandi c’entra qualcosa?

Terremoto 11 maggio 2011 Spagna– Molto si è parlato nell’ultimo periodo di Raffaele Bendandi, uno pseudoscenziato italiano che studiava i movimenti nel sistema solare e attraverso questi sarebbe riuscito a prevedere alcuni terremoti in passato. Bendandi è morto nel lontano 1979, ma il suo ricordo, soprattutto in questi giorni è più vivo che mai. Infatti […]


Terremoto 11 maggio 2011 Spagna– Molto si è parlato nell’ultimo periodo di Raffaele Bendandi, uno pseudoscenziato italiano che studiava i movimenti nel sistema solare e attraverso questi sarebbe riuscito a prevedere alcuni terremoti in passato. Bendandi è morto nel lontano 1979, ma il suo ricordo, soprattutto in questi giorni è più vivo che mai. Infatti ultimamente, com’è noto, nella rete è impazzata una notizia definita una super bufala, o una leggenda metropolitana, secondo cui Roma sarebbe stata distrutta da un terremoto apocalittico l’11 Maggio 2011. I fanatici dei social network avevano attribuito questa profezia a Raffaele Bendandi: in realtà è stata una bufala che non si sa da dove sia venuta fuori, visto che, come chiarito mille volte, Bendandi non ha mai scritto né di un terremoto l’11 Maggio né tantomento della fine di Roma. Però ieri, 11 Maggio 2011, un terremoto c’è stato, non a Roma ma in Spagna. Questa per gli scenziati è stata una semplice coincidenza, ma qualcuno ha richiamato in questione il profeta Bendandi.

La teoria di Bendandi infatti, quella documentata sui manoscritti lasciati dallo pseudoscenziato prima della sua morte e che sono analizzati dagli studiosi dell’Osservatorio Bendandi, si basa sull’idea che ci sia un diretto collegamento tra i terremoti e l’attività dei pianeti. Secondo Bendandi, così come la Luna influenza le maree, i pianeti e l’allineamento di essi potrebbero influenzare i movimenti della terra e quindi provocare terremoti.
In effetti nel periodo compreso tra il 15 e il 18 maggio si compie lo straordinario allineamento di 5 pianeti: Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno.
Dunque ecco un nuovo allarmismo partito dalla Rete Internet, dopo il terremoto in Spagna e quello a Ustica: se la teorisa di Bendandi fosse vera, si inizia a pensare che quello che verrà sarà un periodo a grave rischio sismico per il periodo compreso tra il 15 e il 18 maggio.

Tra l’altro, per diritto di cronaca, c’è da dire che Luis Suarez, presidente del Collegio ufficiale dei geologi in Spagna, aveva predetto il 28 Febbraio scorso che un “disastroso” terremoto si sarebbe verificato “presto” nella regione murciana o in quella andalusa. E’ anche questa una bufala o i terremoti si possono prevedere davvero?



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2 responses to “Terremoto 11 Maggio Spagna: Bendandi c’entra qualcosa?

  1. dico solo un particolare
    per gli amanti di tali fenomeni

    tale proff. bendandi
    aveva visto giusto (( i pianeti per effetto della gravità.. come delle calamite incidono tra loro alterando le orbite dei stessi corpi celesti ))
    altro è che determini ” tale fatto ” alterazioni significative in tali corpi celesti

    ma nel caso della terra ( ? )
    per effetto (( marte e giove ))
    il motivo di tale mio dire
    largo ai proff. di tale materia

    cordiali saluti
    da
    sbirulino..

  2. Mi ricollegeherei al terremoto in Giappone per sapere come sia successo il “dirottamento” del terrremoto, non avvenuto, di Roma a Lorca. L’asse terrestere dopo Sendai si é spostata di dieci o piú centimetri, effetto che a distanza di metá globo, e in balia all’ onda tsunamesca delle lastre tectoniche che aumenta con la distanza da percorrere, ha secondo me portato all’ effetto dirottamento. Prenderei Bendandi sul serio. Sarebbe solo interessante sapere perché non ha calcolato o potuto calcolare l’ inclinazione dell’asse terrestre dopo Sendai. Ma abbiamo imparato. Ora dovrebb’ essere piú facile prevedere, avendo piú dati scientifici. Poi c’é l’ effetto beatificazione di papa GP II che pochi giorni prima del previsto momento ha attratto centinaia di migliaia di credenti che hanno creato onde metafisiche eccellenti a Roma. Strana coincidenza anche quella, e che Bendandi non poteva calcolare allora.

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