Dal Mondo

Neonata messa al rogo, era considerata l’Anticristo

Bambina di tre giorni al rogo perchè considerata l'Anticristo


Una bambina cilena di tre giorni è stata condannata a morire sul rogo perchè considerata l’Anticristo. Questo è quanto avvenuto su una collina poco distante dalla città di Colliguay, vicino al porto di Valparaiso. L’accaduto, secondo NBC News, risalirebbe a circa cinque mesi fa, al 21 novembre 2012 per la precisione. Gli adepti di una setta religiosa avrebbero compiuto questo estremo gesto in quanto temevano l’avvicendarsi della fine del mondo. La neonata è stata portata sulla collina, e gettata in un falò preparato appositamente per lei. A quanto pare la madre della piccola, Natalia Guerra, una ragazza di 25 anni, faceva parte della setta in questione, e ha acconsentito al rogo della bambina. I membri della setta e la madre stessa ora sono agli arresti. Inquietante è la dinamica dei fatti, raccontata dal detective Miguel Ampuero, appartenente all’Unità investigativa della polizia cilena.

La bimba era nuda. Le hanno tappato la bocca con del nastro adesivo, affinchè non emettesse delle urla. In seguito l’hanno messa su una tavola ed hanno invocato gli spiriti, per poi gettarla viva tra le fiamme”. La setta in questione era nata nel 2005, e ne facevano parte 12 membri, il cui leader era un uomo di 36 anni, il cui nome è Ramon Gustavo Castillo Gaete. Si trattava di persone appartenenti ad un alto livello sociale, veterinari, assistenti di volo, un regista e un progettista, tutti in possesso di laurea. A quanto pare il leader del gruppo era andato in Perù per procurarsi una certa quantità di ayahuasca, allucinogeno naturale che serviva a stordire i membri della setta nel corso di questi macabri riti.

Ancora una volta, vittima della follia umana è una persona innocente, una bambina si soli tre giorni.



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