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Il caso gettoni d’oro nelle vincite televisive a Report: a caval donato si deve guardare in bocca?

Nella puntata di Report in onda il 24 aprile 2016 si parla dei gettoni d'oro vinti nei programmi televisivi, in casa Rai: c'è qualcuno che fa la cresta sulle vincite degli ignari concorrenti?


Nella puntata in onda stasera su Rai3, i giornalisti di Report parlano di una questione che potrebbe interessare molto i telespettatori: i gettoni d’oro che si vincono nei vari programmi televisivi, siano essi quiz o di altro genere. Cosa succede se ad esempio vinci 100 mila euro come è capitato a una concorrente di Red or Black nel 2013? Succede che ne porti a casa, dopo aver fatto il cambio in denaro, solo 80 mila. Ma come è possibile che ci sia una differenza di questo genere? Della questione si occupa appunto Report, nella puntata in onda il 24 aprile 2016.

In “A caval donato…”  Sigfrido Ranucci indaga sui “gettoni d’oro”: chi li vince i gettoni d’oro si sente baciato dalla fortuna e non gli viene in mente di andarci a guardare dentro. Perché a caval donato di solito non si guarda in bocca. La Rai sborsa ogni anno dai 6 ai 10 milioni di euro in gettoni d’oro che acquista dalla Istituto Poligrafico Zecca dello Stato. Sono i gettoni con cui premia i vincitori dei concorsi a quiz. Il premio in gettoni d’oro è ormai un meccanismo consolidato dal 1955, con la trasmissione Lascia o Raddoppia; i gettoni vengono usati al posto del denaro contante per non violare la legge sul gioco d’azzardo. Ma la Rai si distingue perché è l’unica televisione al mondo a premiare con gettoni d’oro 999,9 che significa che su un chilo ci sono più di 999 grammi di oro: il massimo della purezza. Le altre emittenti televisive, come Mediaset, pagano con gettoni in oro 750. La Rai ha un contratto di fornitura esclusiva con la Zecca dello Stato, la quale conia i gettoni d’oro e li certifica. Ma è davvero tutto oro quello che luccica, anche se proviene dalla Zecca? E soprattutto, da chi compra la Zecca i lingotti d’oro per coniare i gettoni della Rai? A quanto pare non è davvero tutto oro quel che luccica perchè in questa vicenda, entra in scena Banca Etruria.

Il Corriere della sera, in un articolo di oggi, 24 aprile 2016, approfondisce il caso parlando appunto della vicenda che ha coinvolto la signora, che per prima ha fatto notare questa incresciosa questione.

Si Legge sul Corriere: “I gettoni che escono dalla Zecca sono marcati come oro fino: 999,9. Quando però la signora Sparanide li porta a un’azienda orafa per farli valutare, il risultato la lascia di stucco: non è oro purissimo. Lo conferma anche un laboratorio specializzato accreditato dal ministero per le analisi legali. Il risultato è identico: si tratta di oro 995. Significa che per ogni chilo ci sono 5 grammi di altro metallo non prezioso. Il bello è che la Rai, c’è scritto nero su bianco nel contratto, l’ha acquistato (e pagato) come oro 999,9. Dunque, in questa incredibile vicenda, è chiaramente parte lesa.”

E nella puntata di Report in onda questa sera scopriremo altri dettagli, come annuncia la conduttrice nelle anticipazioni del servizio che vedremo stasera su Rai3.

Sempre dal Corriere: “Milena Gabanelli precisa che la Rai compra ogni anno dai 6 ai 10 milioni di euro di gettoni d’oro dalla Zecca, che a sua volta si rifornisce del metallo in lingotti sul mercato. Da chi? Da Banca Etruria, fornitore storico degli orafi di Arezzo.”



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