L’utilizzo di Tor Browser per salvaguardare la privacy dei blogger scomodi
La tecnologia come strumento di difesa della libertà dei blogger scomodi: il caso di Tor Browser
Nel mondo ci sono tantissimi blogger antigovernativi o che semplicemente si espongono a quello che è il potere dominante. Un tempo bastava una connessione internet per poter propagandare determinate contro-verità restando nell’anonimato. Oggi i controlli si sono fatti molto più stringenti ed operare alla luce del sole sul web in determinati stati non è più fattibile. La cronaca è piena di blogger e giornalisti scomodi che pagano le loro idee con la censura o peggio ancora con limitazioni della loro libertà personale.
Eppure è stata la stessa tecnologia ad andare incontro a chiunque ha il bisogno di mantenere un anonimato su internet. Alcuni software, come ad esempio Tor Browser, permettono di restare completamente anonimi. Questo significa che un blogger scomodo può trovare nella tecnologia il mezzo per salvaguardare la sua incolumità e poter continuare ad affermare le proprie idee senza correre rischi.
Browser come Tor, proprio perché capaci di salvaguardare l’anonimato, sono ideali non solo per i giornalisti scomodi ma anche per chiunque usi il web come strumento di denuncia o per chi è interessato a proteggere l’anonimato delle sue fonti. Sono questi soggetti, afferma uno studio di VPNoverview, ad essere quasi obbligati a fare il Tor browser download e ad installare il software su tutti i dispositivi in loro uso.
La storia del browser Tor è sintomatica di come la tecnologia sia una sorta di timone che può essere mosso in direzioni molto diverse tra loro. Il browser Tor oggi è uno strumento molto usato dai giornalisti scomodi eppure, fino a pochi anni fa, questo software veniva utilizzato negli ambienti militari americani. Un’evoluzione singolare, quindi. Certamente fa effetto pensare che un software un tempo appannaggio dei militari oggi possa essere usato da soggetti che magari denunciano irregolarità da parte dell’apparato militare.
Il riabilitazione di Tor Browser non è però completa. Sempre alla luce del principio per cui la tecnologia è solo un timone e tutto dipende dalla direzione che le si vuol dare, il software Tor viene spesso usato da molti hacker per compiere atti illegali. In passato il nome Tor Browser è stato spesso citato dai grandi media a proposito del dark web, ossia della parte oscura di internet. Nel dark web ci si trova di tutto, dalla pornografia, al traffico di armi e droga. Sulla televisione italiana di dark web si è occupato anche Piero Angela.
Attenzione però a non buttare il bambino con l’acqua sporca. Il dark web è il male ma il software Tor Browser, come abbiamo spiegato nella prima parte del post, è uno strumento di libertà.
Certamente va maneggiato con cura e non è affatto detto che serva a tutti. Chi utilizza internet in modo normale non ha alcun vantaggio nell’utilizzare questo browser. Non solo ma per un utente medio gli svantaggi possono anche essere numerosi. Per questo motivo prima di cedere alle lusinghe di una privacy totale e completa è bene sempre informarsi. Sulla rivista online VPNoverview ci sono molte informazioni per approfondire l’argomento.