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Selvaggia Lucarelli risponde all’intervista di Julia Elle: “Sarà mia cura smontare le parecchie bugie raccontate”

Non tarda ad arrivare il commento di Selvaggia Lucarelli dopo l'intervista di Julia Elle per il Corriere della sera

selvaggia lucarelli

C’era da aspettarsi una reazione di Selvaggia Lucarelli, che è stata oggi citata nell’intervista di Candida Morvillo sul Corriere della sera a Julia Elle. Chi non ha seguito il caso “Disperatamente mamma” conoscerà molto poco di questa vicenda ( ve la riassumiamo qui nel dettaglio). Chi invece conosce questa storia sa bene che Selvaggia Lucarelli, ha provato a chiedere a Julia Elle di raccontare anche a lei la sua versione dei fatti, la sua storia, di donna maltrattata e costretta a rivolgersi a un centro antiviolenza. Una storia che strideva però con i contenuti pubblicati sui social, quelli di una mamma felicissima insieme ai suoi figli, al suo attuale marito e all’ex compagno. Una famiglia del Mulino Bianco che era tutt’altro. Non quella che Julia Elle ha raccontato nei suoi libri, gli stessi che le hanno fatto guadagnare parecchi soldi. Una famiglia molto molto diversa. La Lucarelli avrebbe voluto porle delle domande ma Julia Elle, mesi fa, si chiuse nel silenzio, salvo poi dire la sua tramite social. Oggi invece si racconta in una intervista a Candida Morvillo durante la quale cita anche la giornalista, e spiega che la Lucarelli, in questa storia, ha creduto certamente al suo ex per via dell’amicizia che la lega a Facchinetti, suo manager e migliore amico di Paolo, ex in questione.

La Lucarelli, dopo aver letto l’intervista di Julia Elle, alias Disperatamente mamma, ha quindi risposto via social.

Le parole di Selvaggia Lucarelli dopo l’intervista di Julia Elle al Corriere

Oggi, in un’intervista a Julia Elle, Candida Morvillo cita una mia intervista inventando una risposta dell’intervistato (non mi ha mai detto che quella col coltello era la scena di un video) E già mi sembra assurdo, visto che la mia intervista è online e avrebbe potuto verificare. In secondo luogo, si lascia dire a una intervistata che io mi sarei occupata del caso perché sono rappresentata dal migliore amico dell’intervistato. Prima di far mettere in dubbio la professionalità di una collega, Morvillo avrebbe potuto chiamarmi e le avrei mostrato whatsapp alla mano come è iniziato il mio interessamento per la storia Julia Elle, in un modo mooooolto lontano da logiche di agenzie di cui da sempre mi frega meno di zero. Infine, ho trovato invece preziosissimo in questa intervista riportare i suggerimenti dell’avvocata Bernardini de Pace mentre parlava l’intervistata. Raccontano bene il metodo (“digli che spendeva per drogarsiiii”). E sarà mia cura smontare le parecchie bugie raccontate.

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