Bellezze VIP

Michelle Hunziker rischia sei mesi di carcere per una denuncia

Michelle Hunziker rischia una condanna severa dopo la denuncia di Rodolfo Mirri per un servizio di Striscia la notizia del 2010


Michelle Hunziker ha in questo periodo un problema da risolvere, la showgirl è un po’ nei guai e potrebbe anche rischiare una condanna dura come sei mesi di carcere. Ma cosa ha fatto Michelle, anzi cosa hanno fatto di così grave a Striscia la notizia per avere una preoccupazione del genere? E’ da un servizio del tg satirico di Canale 5 che deriva tutto, dalla denuncia di Rodolfo Mirri, un imprenditore e talent scout con società a Riccione che nel marzo del 2010 fu preso di mira da Max Laudadio. Alla conduzione in quel periodo proprio Michelle Hunziker.

Per lei la Procura di Rimini ha chiesto una condanna, così come per l’inviato di Striscia la notizia. La showgirl svizzera rischierebbe addirittura sei mesi di carcere, per Laudadio la richiesta è di un anno e 4 mesi di reclusione. Entrambi sono stati denunciati da Rodolfo Mirri e con loro anche le due finte aspiranti modelle che il tg inviò per dimostrare la mala fede dell’imprenditore. Mirri avrebbe chiesto anche un risarcimento di un milione e mezzo di euro. Michelle dovrebbe rispondere con Laudadio solo di diffamazione mentre per l’inviato di Striscia la notizia, le due finte clienti e una collaboratrice anche di violazione di domicilio, sostituzione di persona, interferenze illecita nella vita privata e discredito e ostacolo all’attività professionale.

Le richieste per le “complici” di Laudadio sono andate da 1 anno a 9 mesi di reclusione). Il processo è stato poi rinviato al 22 luglio per repliche e sentenza.  Mirri si è sentito diffamato da quel servizio, andato in onda il 17 marzo 2010, attendiamo quindi il 22 luglio per conoscere il seguito.

L’abito di Kate Middleton indossato in questi giorni, tutti lo vogliono – qui le foto



Seguici

Seguici su

Google News Logo


Ricevi le nostre notizie da Google News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.