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Aurora Ramazzotti mostra a chi somiglia suo figlio e racconta del parto

Ecco a chi somiglia il figlio di Aurora Ramazzotti e come sta la giovane mamma a quasi quattro mesi dal parto

Aurora Ramazzotti cesare

Aurora Ramazzotti sta crescendo con suo figlio Cesare, si sta rendendo conto che a fare la mamma si impara un po’ alla volta, mese dopo mese. Adesso ha già tanti consigli che può dare alle follower che glielo chiedono ma tra le tante domande per Aurora Ramazzotti c’è sempre quella sulla somiglianza.

A chi somiglia il figlio di Aurora Ramazzotti e Goffredo Cerza? I neonati cambiano volto di continuo ma la figlia di Michelle Hunziker aveva già fatto capire che il suo Cesare somiglia molto a lei. Il piccolo Cerza ha i suoi occhi e con un disegnino mostra che il suo bambino ha i suoi occhi ma la bocca del papà.

Cesare dorme e mamma Aury chiacchiera con le follower

Non mostra tutta la sua vita sui social, non è una influencer che vive con il telefono in mano; lo stesso telefono che pochi giorni fa ha distrutto in piscina. Aurora Ramazzotti pubblica ciò che le sembra più adatto, messaggi che possono far bene agli altri e a se stessa. Il suo bebè adora essere cullato tra le braccia, è così che si addormenta. In questo momento dorme e lei ne approfitta per chiacchierare, per rispondere alle domande di chi la segue.

E’ una mamma in dolce attesa che le svela la sua paura e le chiede consigli per il parto. Aurora Ramazzotti è sempre stata sincera, la gravidanza non l’ha vissuta come il momento idilliaco che le avevano detto. Sono passati quasi quattro mesi dal parto e adesso può dare in modo lucido qualche consiglio.

Consigli sul parto

Non pianificare nulla e non farti condizionare dalle storie che senti e segui il tuo istinto. Pensa positivo, respira tanto, ascolta il tuo corpo. Comunque andrà sarà un giorno che ti ricorderai per sempre. Incontrerai il più grande amore della tua vita. Puoi farcela.

Come sta Aurora?

Una follower le chiede come sta adesso, se meglio o peggio di come immaginava e come le avevano detto sarebbe stato diventare mamma.

Sto benissimo. Vivo in un turbinio di emozioni costanti e mi abbandono alle scoperte quotidiane di questo magico nuovo mondo. Ho sempre avuto la certezza che sarebbe stato bello nonostante le paure un po’ fisiologiche e un po’ indotte dalla società appunto ma non sapevo di essere così pronta ad affrontare il tutto con naturalezza finché non mi ci sono trovata. Non importa quanto uno si possa preparare, impanicare, quanti libri, blog, persone si possano consultare. Ogni esperienza è diversa e va affrontata seguendo il proprio istinto. Nessuno ci può insegnare ad essere genitori ma per quanto possa sembrare assurdo quella consapevolezza è dentro di noi e nasce quando nasce il nostro bambino. Errori e difficoltà fanno parte del viaggio. E farsi aiutare non è qualcosa di cui vergognarsi

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