Bianca Balti a un anno da quei dolori atroci, le parole sui giorni che le restano da vivere gelano tutti
Banca Balti ha paura, non lo nasconde nemmeno questa volta ma si fa forza. Le sue parole sugli ultimi giorni e il tumore alle ovaie scuotono tutti
Abbiamo visto Bianca Balti sempre così forte e sorridente durante la battaglia contro il tumore alle ovaie, sempre così sincera nel raccontare tutto che adesso nonostante il suo sorriso sempre presente le sue parole fanno paura. A un anno di distanza dalla scoperta della malattia Bianca Balti confida che non sa quanto tempo le resta da vivere. Che significa?
Le parole della top model colpiscono tutti, gelano tutti. Sa di essere viva per miracolo, sa che ha imparato a vivere ogni giorno in modo totale ma quando dice che questi potrebbero essere i suoi ultimi giorni ci spaventa. Bianca Balti mostra la cicatrice
Bianca Balti il tumore è stato più veloce di lei
Si era sottoposta alla mastectomia preventiva, Bianca Balti sapeva quanto fosse a rischio cancro ma non ha fatto in tempo a togliere le ovaie: “Il tumore è arrivato prima che potessi rimuoverle. Ho sempre odiato avere il ciclo, ma darei qualsiasi cosa per riavere quei dolori”. Desiderava essere madre ancora e non accetta chi oggi la critica.
Critiche feroci che l’hanno fatta sentire stupida, le hanno detto che se non avesse atteso e avesse tolte anche le ovaie adesso starebbe bene, in salute, il cancro non sarebbe arrivato.
“Ma bisogna essere più gentili con le donne che affrontano questo percorso. Non è una decisione semplice: togliere le ovaie significa dire addio alla possibilità di avere altri figli, significa affrontare un cambiamento che ti segna nel corpo e nell’anima. Io non ero pronta”.
Ha avuto paura Bianca, per le sue figlie e oggi ne ha ancora. Il pensiero di affidarle a chi avrebbe preso il suo posto ma lei è ancora qui, viva. Ma come sta oggi? “Vivo giorno per giorno. Non fingo più, non perdo tempo con chi non lo merita. La vita è troppo preziosa… Se la mia esperienza può aiutare anche solo una persona a salvarsi, allora tutto questo dolore avrà avuto un senso… Le insicurezze sono tornate, ma siamo umani. È normale avere paura”.
Ma c’è altro: “Sono viva, e questo è già un miracolo. Oggi vivo la vita in modo più intenso, più profondo. Non so quanto tempo mi resti, ma so che ogni giorno conta. E non voglio sprecare neanche un istante”.
Un anno fa la corsa al pronto soccorso, lei piegata in due dai dolori atroci. Poi, la diagnosi che le ha cambiato la vita, il tumore alle ovaie. Oggi combatte in modo concreto per tutte le donne: “Non ci fermeremo finché non avremo realizzato un test di rilevazione precoce”.