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Guenda Goria: “Dopo la nascita di mio figlio piangevo, ho avuto un crollo”

Ha avuto un crollo Guenda Goria dopo la nascita di suo figlio, un bimbo tanto desiderato, un matrimonio appena celebrato, tutti erano così felici ma a quasi un anno dalla nascita del piccolo Noah la sua mamma racconta cose importanti. Guenda Goria a La volta buona spiega il motivo per cui non si sente di […]

Guenda goria figlio

Ha avuto un crollo Guenda Goria dopo la nascita di suo figlio, un bimbo tanto desiderato, un matrimonio appena celebrato, tutti erano così felici ma a quasi un anno dalla nascita del piccolo Noah la sua mamma racconta cose importanti. Guenda Goria a La volta buona spiega il motivo per cui non si sente di giudicare in modo negativo alcune mamme che dopo la nascita dei figli non hanno un comportamento che è materno fino in fondo.

Ovvio che si parla di casi che rientrano nella normalità, perché è normale per una donna dopo il parto avere bisogno di aiuto, come è accaduto a Guenda Goria. Leggi anche il calvario di Guenda Goria con il figlio operato d’urgenza 

Guenda Goria dopo la nascita del figlio

E’ fondamentale che si parli di questo, di come una donna mette al mondo un figlio e quel piccolino deve imparare ad amarlo, lei gli ha dato la vita ma è una vita insieme che è appena iniziata e non uguale per tutte. 

A La volta buona le immagini di Teo Mammucari a Domenica In, le sue lacrime mentre parla della figlia. Guenda Goria commenta: “Io devo dire che da mamma mi chiedo spesso anche leggendo i casi di cronaca anche tante mamme che fanno del male ai figli, mi piacerebbe che la società aiutasse un po’ di più i genitori perché essere genitori, avere in mano una creatura è la cosa più meravigliosa, è nato il tuo bambino ma è una cosa complessa… i miei ricordi sono ovviamente recenti ma quando sono tornata a casa con questo bambino che piangeva e che aveva bisogno di essere accudito io ho avuto un crollo ormonale pazzesco”.

Guenda Goria ne ha già parlato, una fragilità che adesso viene fuori nel modo più semplice e diretto: “Io piangevo continuamente, ecco io ho avuto la fortuna di avere una famiglia, di avere un marito accanto, di avere persone che mi hanno sostenuto…”.

Caterina la interrompe perché lei è stata fortuna ma la realtà per molte altre donne è diversa: “La normalità non è così, torni a casa e tuo marito va a lavorare e non ci sono aiuti e tu ti ritrovi da sola e probabilmente succede anche con pochi soldi con questo nuova vita che è uscita da te ma non è ancora tua”.

Una donna che ha appena avuto un figlio non dovrebbe chiedere aiuto, quell’aiuto deve arrivare senza bisogno di chiederlo perché è sempre necessario.

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