Fiction e Serie TV

Tiger King il documentario su Netflix surreale, trash, folle: da vedere in quarantena

Abbiamo visto Tiger King: ecco la nostra recensione

Sta spopolando in questi giorni, anche grazie alla popolarità arrivata dal chiacchiericcio sui social, una docu serie lanciata da Netflix qualche giorno fa. Parliamo di Tiger King. Un mix tra follia, trash, fatti surreali ma realmente accaduti, la docu serie racconta la storia di un uomo che ha “dedicato tutta la sua vita agli animali”, i grandi felini, fino a quando una battaglia personale con la sua nemica più grande, non ha cambiato per sempre la sua vita. E’ la storia di Joe, che viene presentato come un “gay con la pistola che vive in mezzo alle tigri. Due mariti, un canale streaming per mandare in onda i suoi show ( seguiti anche solo da 80 persone in tutto il mondo), uno Zoo che lo ha reso famoso in tutta l’America e un chiodo fisso dal nome Caroline.

Quello che non ti aspetti, e che a quanto pare non si aspettava neppure colui il quale ha iniziato a girare la docu serie, è l’evolversi degli eventi. In sette episodi, Tiger King racconta 5 anni di vita di personaggi “leggermente” fuori dalle righe, per non dire altro. Narrazioni che si intrecciano tra traffico illecito di felini, maltrattamenti, relazioni peccaminose, omicidi, tentati omicidi, denunce di scomparsa, suicidi…C’è davvero di tutto in Tiger King, una docu serie che, visto il grande tempo da passare in quarantena, vi consigliamo di vedere. Proverete forse, come è successo anche noi, delle emozioni contrastanti, dall’incredulità allo sconcerto. Ma forse il sentimento prevalente durante la visione di questa serie è lo sgomento: possibile che tutto questo sia realmente accaduto? Ve lo chiederete spesso, soprattutto se non avete idea di come in America, funzioni la legislazione che regola zoo e riserve con i grandi felini.

Fin qui vi abbiamo raccontato a grandi linea di che cosa parla questa docu serie che è diventata in pochi giorni un cult. Se non volete avere spoiler sulla serie, allora interrompete qui la lettura!

TIGER KING UN FENOMENO MONDIALE DA MILIONI DI VISUALIZZAZIONI

Basta fare un giro su Youtube e dare un occhio al numero di visualizzazioni dei video su Tiger King, milioni e milioni, per rendersi conto della portata di questa storia.

Forse in Italia la storia farà meno presa, perchè non si conosce fino in fondo questo mondo, ma in America, dove il tema è particolarmente sentito, ormai da giorni non si parla d’altro.

TIGER KING LA SERIE NETFLIX DA VEDERE IN QUARANTENA

 Joe Maldonado-Passage, alias Joe Exotic, un allevatore di belve feroci proprietario del Greater Wynnewood Exotic Animal Park Zoo in Oklahoma. Definizione riduttiva, questa: l’uomo, gay poligamo incline all’uso delle armi, è infatti una sorta di caricaturale cowboy dai capelli ossigenati e dall’indole instabile, un manipolatore carismatico ossessionato dal culto di sé (nel 2016 si candidò addirittura alla Casa Bianca) e da una perversa simbiosi con le sue fiere, delle quali decide la vita e la morte. “Un fanatico completamente pazzo” come lo definisce Bhagavan ‘Doc’ Antle, un altro folle addestratore di tigri che pensa di esser stato in qualche modo “eletto” sin dalla nascita. Non appena farete la conoscenza di Joe, inizierete a sorridere, e capirete sin da subito che oltre a lui, la protagonista della docu serie Tiger King è una donna. E’ l’ossessione di Joe…Caroline infatti, dopo aver iniziato allo stesso modo di Joe, ossia addestrando i felini ( anche se non lo dice mai) ha costruito una riserva che ha lo scopo si proteggere le tigri e gli altri felini che vengono abbandonati in America dopo che i proprietari se ne sono stancati. Caroli e Joe iniziano una guerra a distanza che non prevede esclusioni di colpi. Una guerra che manderà Joe sul lastrico e che lo porterà in carcere a dover scontare una pena di 22 anni.

Joe viene accusato di aver commissionato, almeno per due volte l’omicidio di Caroline che però non subisce nessuna conseguenza. Ma la sua immagine è compromessa perchè Joe, per più di 5 anni, porta tutti a pensare, e i suoi seguaci sono moltissimi, che la donna abbia fatto scomparire suo marito, un ricco milionario che è scomparso nel nulla…Secondo Joe, Caroline porta una maschera, si nasconde dietro l’amore per gli animali, accusa gli altri di maltrattarli ma lei vive allo stesso modo: ossia sfruttando la presenza di grandi felini nella sua riserva. Non solo, sfrutta anche i soldi dei tanti donatori che amano gli animali e sfrutta persino il lavoro di chi arriva nella sua riserva a lavorare anche fino a 12 ore al giorno senza chiedere denaro…Joe spreca anni della sua vita nel tentativo di dimostrare che Caroline ha ucciso suo marito. E cosa ottiene in cambio? Amici che lo tradiscono, genitori sul lastrico, uno dei suoi due mariti lo tradisce e lo lascia per sposare una donna, l’altro giovane marito si suicida…

Joe le prova tutte, arriva persino a candidarsi come governatore dell’Oklahoma, quasi da non crederci.

E alla fine, quando capisce che passerà la sua vita in carcere, nella stessa gabbia dentro la quale per anni lui ha tenuto le sue tigri e i suoi animali esotici, decide di fare qualcosa che mai avrebbe immaginato di fare. Inizia a collaborare con PETA. Se lui è in carcere è giusto che anche gli altri suoi “colleghi” paghino e dà il vita a una indagine che porterà la nota associazione a scoprire tutto il marcio che c’è in questo mondo.

Droga, sesso, leggi violate, facilità nel reperire le armi, reati di ogni genere, FBI, PETA: in questo documentario viene raccontato qualcosa che forse il regista mai avrebbe immaginato di narrare, qualcosa che vi lascerà, quanto meno turbati.

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