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Perchè vedere L’estate in cui imparammo a volare: Firefly Lane una dolce carezza all’animo

Perchè vedere L'estate in cui imparammo a volare: una serie da non perdere con la sua seconda stagione emozionante e dolorosa

l'estate in cui imparammo a volare 2

Ci sono delle serie che fanno bene al cuore, anche se ti fanno versare fiumi di lacrime. Serie come L’estate in cui imparammo a volare che ti fanno guardare dentro. Ti poni delle domande, empatizzi, di commuovi, piangi a dirotto e ridi. Sorridi con le protagoniste, fai il tifo per loro, resti deluso o forse no. L’estate in cui imparammo a volare era stata un capolavoro nella sua prima stagione, ha confermato le aspettative nella prima parte della seconda.

E si è confermata superlativa nel finale. Un finale che vi farà versare ogni lacrima che avete in corpo. Quanto vi mancheranno Kate e Tully dipenderà solo da quanto le avrete amate, da quanto avrete sognato una amicizia speciale e anche un po’ disfunzionale come quella che le due protagoniste della serie, hanno raccontato a chi le ha seguite con tutto l’amore e la passione che si deve a una serie del genere.

I piani temporali si intrecciano in questa ricca seconda stagione, che vi consigliamo, se non lo avete ancora fatto, di vedere tutta d’un fiato. Continuerete per interi episodi a chiedervi chi ha fatto l’incidente, perchè Tully e Kate non si parlano, perchè una amicizia come la loro può essere messa in difficoltà da qualcosa di inaspettato. E poi sarete travolti, travolti dalla malattia di Kate, che cambierà tutte le carte in tavola. Ma l’amicizia sarà sempre la cosa centrale. E si scoprirà di come, sin da quando erano solo due adolescenti, Tully e Malarkey, sono sempre state legatissime. Tra gelosie, difficoltà, dubbi e domande, hanno più volte messo in discussione i sentimenti che provavano, quell’amore puro tra due amiche così diverse ma tanto simili, e si sono sempre ritrovate.

L’estate in cui imparammo a volare 2: il finale

E si sono ritrovate anche nel gran finale Kate e Tully, 10 anni dopo. Dieci anni in cui le vite di tutti sono cambiate. Perchè in fondo, anche se Kate non c’era il giorno del matrimonio di sua figlia, era lì presente. Con le sue parole, con tutto l’amore che negli anni aveva lasciato, con quella amica speciale che non ha preso il suo posto ma è rimasta per ricordare, quanto Malarkey fosse stata speciale, per tutti, per ogni singola persona che ha incontrato sul suo percorso.

Ci sono due momenti ne L’estate in cui imparammo a volare 2 ( parte 2) che vi lasceranno senza fiato. Il momento in cui Tully, dopo mesi, torna dall’Antartide e trova tutte le chiamate di Kate e si precipita da lei, pensando che voglia solo far pace. E invece la trova lì, nel suo letto, senza capelli, dopo mesi di chemioterapia, pronta ad affrontare ancora il tumore. Tully sfodera la grande ironia che da sempre la caratterizza e scherza con Kate, come se quel cancro, non significasse nulla.

L’estate in cui imparammo a volare

E poi ovviamente, c’è il giorno del funerale; Kate sapeva che la sua Tully, non avrebbe avuto la forza di entrare in chiesa per dirle addio. E le ha fatto preparare un dono speciale. Il su libro, una canna, della musica. Tully davanti alla chiesa balla, si emoziona, canta. Rivive tutto quello che in oltre 30 anni di amicizia c’è stato tra loro, e capisce quanto amore, Kate è, è stata e sarà.

Tully il giorno del funerale di Kate

Come finisce L’estate in cui imparammo a volare 2

Firefly Lane è la storia di una amicizia, è la storia dell’amicizia, quella con la A maiuscola che forse tutti vorremmo avere. Ma si sa, anche le amicizie pure e più vere, come le grandi storie d’amore, perchè tali sono, non sempre ci accompagnano nella nostra vita. Ed è forse anche per questo che guardiamo sognanti alle due protagoniste de L’estate in cui imparammo a volare, con un pizzico di sana invidia. Saremmo state disposte a perdere una amica come Kate, se in cambio, avremmo avuto i 30 anni di vita che le due ragazze hanno trascorso insieme?

Come avrete capito quindi, il lieto fine non è per Tully e Kate, o forse solo a metà. Perchè Tully alla fine si renderà conto di doverci essere anche per qualcuno che non sia Malarkey, di poter amare e di poter a sua volta essere amata. E finalmente spiccherà il volo, ma sempre con il suo cuore pieno a metà.

Fatevi guidare da questo viaggio, nel tempo, nei sentimenti, nelle paure, nelle speranze, nel dolore, nel tormento. Un viaggio in cui Tully e Kate saranno le vostre accompagnatrici e vi permetteranno anche di riflettere e guardarvi dentro, nel presente, e nel passato, cono uno sguardo al futuro che desiderate scrivere.

L’estate in cui imparammo a volare ( parte 2) è su Netflix: il trailer

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