Fiction e Serie TV

Baby Reindeer è una storia vera? Cosa è successo davvero nella vita reale al comico vittima di stalking

Spopola su Netflix la serie Baby Reindeer una storia vera: Richard Gadd è Donny Dunn il protagonista, un comico scozzese perseguitato da una stalker

la vera storia di baby reindeer netflix

Spopola in questi giorni su Netflix una serie molto forte che vi metterà per certi versi angoscia, che vi farà riflettere e che vi inviterà anche ad analizzare tante cose. Sarete turbati, accuserete i protagonisti, ci schiererete prima dalla parte di uno e poi dalla parte dell’altro. Parliamo di Baby Reindeer la nuova serie Netflix che racconta una storia vera, come viene precisato nel primo episodio. E’ la storia di un comico scozzese che per anni è stato perseguitato e molestato da una stalker. Il comico poi ha deciso di raccontare tutto nel suo spettacolo teatrale, al quale la serie appunto si ispira, raccontando fatti realmente accaduti nella sua vita.

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Baby Reindeer spopola su Netflix: è una storia vera?

Cosa c’è quindi di vero nelal nuova serie Netflix tra le più viste in Italia e al mondo? “Baby Reindeer” è uno spettacolo teatrale scritto e interpretato da Richard Gadd. Debuttato al Edinburgh Fringe Festival nel 2019, ha ricevuto grande apprezzamento sia dalla critica che dal pubblico, vincendo il prestigioso Scotsman Fringe First Award. La forza di “Baby Reindeer” sta nella potente narrazione autobiografica di Gadd, che esplora le sue esperienze con uno stalker, dopo un incontro casuale in un pub dove lavorava come barista. Proprio come succede a Donny Dunn, il protagonista della serie Netflix che offre un the a Martha quando per la prima volta la vede entrare nel pub in cui lavora.

La pièce si distingue per la sua intensità emotiva e la cruda onestà con cui Gadd racconta gli eventi. L’esperienza dello stalking viene descritta in dettaglio, mostrando come l’ossessione di una persona possa pervadere e destabilizzare completamente la vita di un’altra. Attraverso una miscela di dialoghi diretti, riflessioni interne e interazioni intense, lo spettacolo offre una profonda riflessione sui limiti della privacy, sul consenso e sull’impatto psicologico dello stalking. Ed effettivamente molte delle persone che hanno visto lo spettacolo, ne sono uscite devastate, per quanto tutto, fosse così realistico e senza filtri. Un po’ come nella serie succede quando Donny decide di non fare lo spettacolo comico ma di raccontare per la prima volta a tutti della sua stalker ma anche degli abusi subiti dallo sceneggiatore che gli aveva promesso un posto tra le stelle del mondo della tv.

Cosa c’è di vero dunque in Baby Reindeer?

Nella serie, che in Italia avrebbe dovuto chiamarsi “Piccola renna”, si racconta praticamente tutto quello che è successo a Richard Gadd. Lo stalker subito, i problemi causati da Martha anche ai suoi genitori. Come però ha spiegato il comico in diverse interviste, quello che cambia è il finale. Nella serie Baby Reindeer infatti, dopo quasi due anni di molestie e stalking alla fine Martha viene arrestata. Durante il processo non respingerà le accuse, dichiarandosi colpevole per tutti i capi di accusa. Sarà dunque condannata a 9 mesi di carcere. Nella vita vera e dunque nella vera storia di Richard Gadd e della sua stalker, questa donna non finirà in carcere. Il comico ha raccontato che non se l’è sentita, nonostante la sua vita sia stata devastata, di sapere che ci fosse in carcere una persona per colpa sua…

Nel documentario di produzione di “Baby Reindeer”, Gadd ha condiviso come l’esperienza dello stalking abbia lasciato un’impronta duratura sulla sua vita, spiegando che il processo creativo dello spettacolo è stato un modo per elaborare e comprendere meglio quegli eventi traumatici. Ha anche messo in luce la complessità della trama, che si basa su una storia vera, e come la sua decisione di includere umorismo nello show abbia avuto lo scopo di alleggerire temi altrimenti molto pesanti​. Questa è quindi la chiave di lettura che è stata usata anche nella serie Netflix, durante la quale molti si chiederanno anche come sia stato possibile che una stalker seriale pericolosa come Martha, non sia stata fermata prima dalla polizia. Anche questo è fondamentale per Gadd, far notare come ci fosse davvero tanti da lavorare sullo stalking, soprattutto se a subirlo è un uomo.

A questo punto non vi resta che decidere se vedere o meno Baby Raindeer su Netflix e comprendere ancora meglio tutta la storia di Richard Gadd.

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