Il segreto di Isabelle finale ultima puntata: chi ha ucciso Pascal?
E' davvero Isabelle l'assassina di suo marito Pascal? Che cosa succederà nell'ultima puntata de Il segreto di Isabelle? Ecco la verità sul finale
La miniserie francese Il segreto di Isabelle (Un soupçon), andata in onda su Rai 1 ieri sera con una media di quasi 2 milioni di spettatori ha conquistato il pubblico con un intreccio fatto di menzogne, colpi di scena e segreti familiari. Il thriller psicologico diretto da Philippe Dajoux si chiude con un finale carico di tensione, dove la verità sulla morte di Pascal Dubreuil viene finalmente svelata. Dopo aver visto i primi due episodi, e in attesa della puntata finale di oggi, 28 agosto 2025, certamente vi starete chiedendo solo una cosa: è davvero Isabelle l’assassina, come tutti gli indizi raccolti durante l’indagine lascerebbero far pensare, soprattutto visto il passato della donna, che sembra aver fatto del male anche in altre occasioni ai suoi compagni di vita?
Il segreto di Isabelle il finale: è lei l’assassina di Pascal?
Nelle battute finali della prima puntata de Il segreto di Isabelle in onda ieri su Rai 1, il capitano della gendarmeria Mathilde Delboscq ha stretto il cerchio intorno a Isabelle Dubreuil, la donna elegante e discreta che sembra nascondere più di quanto lasci intendere. L’inchiesta rivela che non è la prima volta che un uomo vicino a lei cade vittima di incidenti misteriosi: il suo primo marito Antoine era già sopravvissuto a un incendio sospetto, e ora Pascal è stato trovato morto, avvelenato e poi bruciato in un’auto. E poi c’è l’indagine che era stata fatta in precedenza da un collega che Mathilde ha rintracciato e che le ha fornito tutto il materiale che aveva raccolto, all’epoca però, non fu creduto. Secondo l’ex investigatore infatti, Isabelle è una bravissima manipolatrice che sa come ingannare tutti, anche gli agenti delle forze dell’ordine…
Mathilde però non ha nessuna intenzione di lasciarsi manipolare dalla donna che sta cercando anche di scavare nel suo passato pur di tessere nuove trame…I tasselli cominciano a combaciare: i farmaci rinvenuti sulla scena del crimine, le bugie di Isabelle, i rapporti extraconiugali, i debiti e le continue contraddizioni dipingono il ritratto di una donna che non è affatto la vittima che voleva sembrare.
Isabelle – interpretata da Odile Vuillemin – appare progressivamente come la perfetta “mante religiosa”: una donna apparentemente innocente e devota, dietro cui si nasconde una mente contorta capace di eliminare chiunque si frapponga tra lei e una vita apparentemente perfetta. Aveva ragione l’ex moglie di Pascal, che aveva confidato a suo figlio il timore che Isabelle nascondesse un segreto e che non fosse la brava moglie che tutti credevano fosse?
Chi ha ucciso Pascal Dubreuil?
La risposta arriva proprio nel finale: l’assassina è Isabelle. Dietro l’immagine di moglie affettuosa e fioraia rispettabile, si nasconde in realtà una “vedova nera”, capace di manipolare e uccidere per liberarsi dei mariti quando non le servono più o quando diventano un ostacolo. Del resto, anche il fatto che avesse iniziato, a poche ore dal lutto, una nuova frequentazione, sembrava proprio raccontarci tanto di questa donna.
Pascal, come già accaduto con Antoine anni prima, era caduto nella sua trappola: Isabelle lo ha lentamente avvelenato, per poi inscenare l’incidente dell’auto in fiamme e rendere la sua morte un mistero insolubile. Il momento più intenso della serie è il faccia a faccia tra Isabelle e la capitano Delboscq. Le due donne si osservano, si studiano, in una sorta di duello psicologico. Mathilde riesce a smascherare la verità, ma Isabelle mantiene fino all’ultimo quell’aura ambigua che la contraddistingue: non confessa apertamente, ma i dettagli raccolti dagli investigatori non lasciano più spazio ai dubbi.
Il segreto di Isabelle: il finale
Il finale de Il segreto di Isabelle lascia nello spettatore un senso di inquietudine. Isabelle non è la classica assassina, ma una donna “normale”, una vicina di casa insospettabile, capace di indossare la maschera perfetta per ingannare chiunque. È questa la vera forza della miniserie: mostrare come il male possa nascondersi dietro un volto rassicurante, in un contesto familiare e borghese apparentemente ordinario.